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Restituisce il premio ricevuto dalla moglie morta l’11 settembre a causa di Caitlyn Jenner

Moira Smith aveva 38 anni e l’11 settembre 2001 è morta durante gli attentati a New York. Era infatti ufficiale della polizia quando ha tentato di salvare le persone intrappolate nelle Torri Gemelle. Dopo l’eroico decesso, le era stato dato il riconoscimento “Donna dell’anno” che oggi il marito ha restituito alla rivista “Glamour” a causa di Caitlyn Jenner.
A cura di Valeria Paglionico
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Moira Smith aveva 38 anni ed era ufficiale della polizia quando c’è stato l’attentato dell’11 settembre a New York. E’ corsa coraggiosamente nelle Torri Gemelle per cercare di salvare tutti coloro che erano rimasti intrappolati, ma durante l’intervento ha perso tragicamente la vita. Nel 2001 è stata dunque premiata con il riconoscimento "Donna dell'anno" dalla rivista Glamour e la cosa ha reso molto orgoglioso sui marito James che ancora oggi sente la sua mancanza.

Di recente, è successo qualcosa che ha lasciato l’uomo decisamente interdetto. Di recente, lo stesso premio è stato infatti assegnato a Caitlyn Jenner, anche se la star non ha fatto nulla per il suo paese. James ha dunque condiviso su Facebook una lettera destinata a Cindi Leive di Glamour Magazine, in cui spiega per quale motivo considera la scelta un insulto alla memoria di sua moglie. L’uomo ha dichiarato:

Mi sento scioccato e triste nel sapere che il riconoscimento ‘Donna dell’anno’ sia stato dato a Bruce Jenner. Lo trovo offensivo per la memoria di Moira Smith e per la memoria di altre donne eroiche che hanno ottenuto questo premio. Credo che si tratti solo di una trovata pubblicitaria destinata a resuscitare un mezzo di comunicazione che sta morendo. Dopo aver ricevuto questo schiaffo morale, ho deciso di restituire il premio di Moira alla rivista Glamour.

Il patrigno di Kim Kardashian è diventato la "Donna dell’anno" poiché ha avuto il coraggio di mettersi a nudo e di cambiare sesso, mostrando così la sua vera natura. La risposta della rivista all’accusa dell’uomo è stata molto semplice: “Siamo stati orgogliosi di aver onorato sua moglie nel 2001 e teniamo fede alla decisione di onorare Caitlyn Jenner. Le nostre donne devono aver vissuto ogni tipo di esperienze”. James, intanto, rimane ancora convinto del suo gesto, secondo lui il coraggio di Caitlyn Jenner non può essere paragonato a quello avuto dalla moglie durante gli attentati.

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