Ravensburger acquista Brio e rilancia la moda del giocattolo tradizionale

La Ravensburger ha deciso di acquistare il marchio svedese Brio. La prima è la famosa azienda tedesca che ha prodotto i puzzle, i giochi in scatola e i libri per bambini più famosi al mondo, la seconda è nota per la produzione di trenini e mattoncini in legno. La notizia ha un sapore dolce per tutti gli amanti dei giochi tradizionali, che saranno sicuramente contentissimi di questa fusione. "L'acquisto di Brio si spiega con la nostra strategia di crescita all'estero e con la nostra voglia di allargarci dal mercato dei giochi a quello dei balocchi", ha dichiarato Karsten Schmidt, il leader dell’azienda Ravensburger. La Brio manterrà la sua sede in Svezia e sarà considerata una filiale di Ravensburger, che vanta 359 milioni di euro guadagnati ogni anno.
Non si conosce il valore preciso dell’acquisizione, ma di certo l’azienda svedese, con i suoi 80 dipendenti, ha guadagnato 38 milioni di euro nell'ultimo anno, praticamente un decimo rispetto ai tedeschi della Ravensburger. Brio permetterà all’azienda tedesca di aumentare le sue entrate e soprattutto di migliorare la qualità dei suoi prodotti, puntando sui giocattoli classici e non su quelli elettronici, tanto in voga negli ultimi tempi. Anche la Lego, la società danese celebre per i suoi omini gialli e per le sue costruzioni, è tra le aziende leader nella produzione dei giocattoli tradizionali e i suoi guadagni sono stati elevatissimi nel 2014. Staranno tornando davvero di moda i giocattoli classici?