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Raccoglie i messaggi assurdi ricevuti sul web in 10 anni: così rivela le molestie subite

Mia è una ragazza di 35 anni e, come molte altre donne, ama postare foto sui profili social. Gli scatti, però, attirano l’attenzione di molti pervertiti che le fanno richieste assurde. Ha deciso di raccogliere i messaggi ricevuti in 10 anni per mostrare le molestie che una donna deve subire anche sul web.
A cura di Valeria Paglionico
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Mia Matsumiya è una violinista americana di origini giapponese, ha 35 anni e, come molte donne, cura molto i suoi profili social. Le foto e i selfie che carica in continuazione attirano l’attenzione del pubblico maschile, compresi i pervertiti. E’ proprio per mostrare le cose folli, terribili e inaccettabili che gli uomini sono capaci di dire alle ragazze online che ha deciso di pubblicare più di mille messaggi ricevuti da estimatori un po’ troppo pressanti.

Mia ha creato un profilo Instagram chiamato Pery Magnet su cui pubblica ogni giorno gli screenshot di messaggi più assurdi e viscidi ricevuti in 10 anni di presenza online. “Ho cominciato a ricevere messaggi inquietanti quando ho aperto il mio blog per mostrare le performance con i miei gruppi rock. Pensavo che un giorno sarebbero finiti, ma ancora oggi me ne arrivano moltissimi”, ha spiegato la ragazza. Tra le cose più assurde lette ci sono le richieste di uomini che vogliono legarla e lavarle i denti o addirittura sezionarla e mangiarla. A volte le richieste sono di natura sessuale, altre volte decisamente più inquietanti, certo è che la rete è piena di persone strane che fanno proposte indecenti e che arrivano anche a minacciare di stupro o di morte.

Le forze dell'ordine non hanno fatto nulla per aiutarla, le hanno semplicemente consigliato di spegnere il pc. L’obiettivo della ragazza? Mostrare le molestie che ogni giorno una donna deve subire da uomini che la considerano solo un essere degradato e disumanizzato. Dietro i profili social si nascondono delle persone reali ed è una cosa che troppo spesso i molestatori sconosciuti dimenticano.

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