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Prevenire il cancro con la cottura dei cibi: ecco come farlo nel modo giusto

E’ stato dimostrato ormai da tempo che esiste una correlazione tra tumore ed alimenti. In particolare, bisogna stare molto attenti alla cottura dei cibi poiché a volte potrebbe causare la formazione di sostanze cancerogene. Scopriamo come cuocere gli alimenti in modo corretto.
A cura di Valeria Paglionico
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Il tumore è una delle malattie più diffuse nel nostro paese. In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, che si celebra oggi, 4 febbraio, si vuole sottolineare l'importanza della prevenzione. Per scongiurarlo, sarebbe bene seguire un regime di vita sano e soprattutto mangiare in modo salutare. Il rapporto tra alimentazione e cancro è ormai stato ampiamente dimostrato ed in particolare dovremmo fare attenzione a come cuociamo i cibi. Esistono infatti metodi di cottura sani che riescono a prevenire la malattia.

Bollitura – La bollitura permette di cuocere gli alimenti in modo sano, senza l’aggiunta di condimenti e senza alterare i nutrienti contenuti nei cibi. Questo tipo di cottura è consigliato per la pasta, i cereali e le verdure. L’importante sarà eseguirla in tempi rapidi per evitare la dispersione nell’acqua di numerose sostanze nutritive.

Cottura a vapore – La cottura a vapore permette di evitare il contatto diretto tra acqua e cibo, si tratta in pratica del cosiddetto bagno maria. Anche in questo caso i tempi devono essere molto rapidi per non disperdere le sostanze nutritive nel liquido di cottura.

Cottura alla brace – Questo è un tipo di cottura a cui bisogna stare particolarmente attenti poiché potrebbe causare la formazione di sostanze cancerogene, come gli idrocarburi policiclici aromatici. Il segreto sta nel non lasciare troppo a lungo carne e pesce sulla brace o sulla griglia.

Frittura – Incredibilmente, la frittura, se fatta nel modo correto, potrebbe essere meno dannosa di quanto si crede. Innanzitutto deve essere utilizzato l’olio giusto, cioè quello extra vergine di oliva o quello di semi di arachidi non raffinato, questi infatti raggiungono il punto di fumo ad elevate temperature e formano meno sostanze tossiche. Inoltre non bisogna utilizzare sempre lo stesso olio, ma deve essere cambiato ad ogni frittura.

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