Pressione alta, fumo e obesità: ecco perché il cuore invecchia più di noi
Tenere sotto controllo la salute del proprio cuore è importante per ridurre il rischio di infarto o ictus, due patologie con il più elevato tasso di mortalità. Pressione alta, obesità, diabete e fumo sono le cause principali dei problemi cardiaci, che possono manifestarsi a qualsiasi età. Uno studio condotto presso i Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta ha scoperto che 3 americani su 10 hanno un cuore più vecchio della loro età anagrafica. In particolare, il cuore degli uomini dimostra 7-8 anni in più rispetto alla realtà, mentre le donne “solo” 4-5.
Questo significa che a causa di una serie di cattive abitudini si rischia di andare incontro a patologie cardiovascolari, che in America contano circa 800mila decessi all’anno. Secondo l’American Heart Association, l’età media del primo attacco di cuore è di 64 anni per i maschi e 72 per le femmine. La cosa positiva è che è possibile “ringiovanire” il proprio cuore, anche senza ricorrere ai farmaci per la pressione e per il colesterolo. Basta seguire un’alimentazione sana, tenere sotto controllo il proprio peso, fare movimento e soprattutto smettere di fumare.
L’obiettivo dei CDC è quello di arrivare a prevenire un milione di infarti e ictus entro il 2017 negli Usa. Per fortuna, gli europei possono tirare un sospiro di sollievo. Questi dati allarmanti riguardano la popolazione americana, anche se, se si vogliono prevenire spiacevoli imprevisti, è consigliabile tenere sempre sotto controllo le proprie condizioni di salute ed evitare tutte quelle cattive abitudini che possono mettere a rischio il corretto funzionamento del cuore.