Pillola anticoncezionale, altererebbe la personalità ma ridurrebbe le possibilità di divorzio
La pillola anticoncezionale è uno dei metodi contraccettivi più utilizzati al mondo e riduce al minimo le possibilità di gravidanze indesiderate, bloccando l'ovulazione per azione ormonale. Anche se ormai tutti conoscono i possibili effetti collaterali, in pochi sanno che il farmaco potrebbe alterare in modo evidente la propria personalità. A rivelarlo è stata la dottoressa Sarah Hill, che, dopo aver sperimentato in prima persona la cosa, ritrovandosi a vivere in modo completamente diverso quando ha interrotto l'assunzione della pillola, ha analizzato alcuni studi scientifici riportati su riviste accademiche, da Society for Social and Personality Psychology a Human Behaviour and Evolution Society.
Ha scoperto che in alcuni casi il farmaco era davvero capace di influenzare l0attività sessuale, i livelli di stress, la fame e le emozioni provate. Il motivo per cui accade una cosa simile? Controlla la produzione di progesterone, facendola rimanere stabile per tutto il ciclo, senza che vi siano cambiamenti nel corso dell'ovulazione, quando le donne provano una maggiore carica sessuale. Addirittura in quel periodo di maggiore fertilità le donne emanerebbero anche un odore differente, capace di attrarre in modo naturale gli uomini, che così aumenterebbero la produzione di testosterone. La cosa non avviene nelle donne che prendono la pillola, rendendo dunque la propria vita intima più "piatta" del normale.
L'unico lato positivo? Si evitano i traditori incalliti, visto che le elevate quantità di testosterone vengono legate a una maggiore promiscuità. Il consiglio che la dottoressa dà a tutte le ragazze che vogliono prendere la pillola è quello di assumerla solo se si ha un'attività sessuale regolare, stando bene attente a evitarla se si soffre di ansia o depressione. Sarebbe bene, inoltre, tenere un diario in cui annotare tutte le emozioni e i sentimenti provati, così da capire se la pillola ha degli effetti negativi sul proprio umore.