Philippe Camperio è il nuovo socio di Borsalino: così l’azienda supera la crisi
Solo qualche mese fa, l’azienda Borsalino aveva dichiarato di essere sull’orlo del fallimento a causa di alcuni debiti finanziari pari a 15 milioni di euro che avevano coinvolto il finanziere Marco Marenco, latitante dallo scorso giugno. Di recente, Borsalino ha comunicato di aver presentato istanza di concordato al Tribunale di Alessandria e che la griffe sarà “presa in affitto” con un concordato con assuntore dal nuovo socio Philippe Camperio, un imprenditore italo-ginevrino, attivo nel settore del lusso.
Ha 43 anni ed è impegnato nel settore della finanza con società basate in Svizzera, fra le quali Quest Participations, Swiss Luxury Beliefs e il fondo Haeres. Sarà proprio lui a gestire l’azienda fino alla fine di questo periodo e, tramite il fondo Haeres Equita, rileverà il 100% dei guadagni del noto marchio. L’azienda piemontese sembra aver dunque superato lo spettro del fallimento con questa soluzione. Borsalino viveva un momento di crisi ormai da molti anni. Aveva infatti provato a rinascere già nel 2013 sotto la guida dell'amministratore delegato Marco Moccia, affiancato dal consigliere Saverio Canepa e dal presidente Raffaele Grimaldi.
In quell’occasione, il gruppo si era concentrato solo sulla produzione dei noti cappelli indossati dai più grandi miti del cinema come Alain Delon, Jean Paul Belmondo e Jean Seberg e chiudendo tutte le altre attività collaterali, come la produzione di ombrelli, biciclette e profumi. I risultati sarebbero già estremamente positivi. Nel primo trimestre di quest'anno infatti il brand ha registrato un margine operativo lordo positivo, a quota 200mila euro.