Perdere il partner può aumentare il rischio di infarto o ictus
Perdere una persona cara può davvero causare problemi di cuore. Una recente ricerca britannica dimostra che il rischio di infarto o ictus raddoppia nel primo mese di lutto, il pericolo diminuisce nei mesi successivi. Sunil Shah, che ha condotto la ricerca della St George’s University of London, afferma che il dolore provato dalla persona che ha appena perso un partner o una persona molto cara può causare seri problemi di salute. Il lutto provoca una serie di problematiche fisiologiche, tra cui cambiamenti nella coagulazione del sangue, aumento della pressione sanguigna, dei livelli ormonali e della frequenza cardiaca. Tutto ciò può contribuire ad un aumento del rischio di infarti e ictus dopo la perdita di un partner. Inoltre lo stress causato dal lutto ha effetti immediati sulla salute poichè la perdita di sonno e appetito possono arrecare danni al sistema immunitario e aggravare le condizioni fisiche.
L'esperimento è stato portato avanti nel Regno Unito su 30.000 pazienti in lutto tra i 60 e gli 89 anni e successivamente i risultati sono stati confrontati con quelli di 84.000 individui i cui partner erano ancora vivi. I ricercatori hanno scoperto che lo 0,16 % dei pazienti ha avuto attacchi di cuore o ictus entro 30 giorni dalla morte del loro partner, quasi il doppio rispetto al 0,08% di coloro che non avevano perso il partenr. Nel periodo di lutto è stato riscontrato un rischio di coaguli di sangue nei polmoni superiore di due volte e mezzo rispetto alla media comune, inoltre, nel corso dei primi tre mesi di lutto, il rischio di problemi di cuore o ictus è di tre volte superiore alla norma. I ricercatori hanno notato che nel primo anno dopo il lutto il rischio di morte della persona superstite è più alto del 25%. Dopo il periodo di pericolo del primo anno il rischio cala sensibilmente.