Perché a ottobre le vetrine dei negozi hanno già gli addobbi di Natale?
A giudicare dalle vetrine dei negozi e dagli scaffali dei supermercati, Natale è dietro l'angolo. Basta fare una passeggiata per i negozi del centro – dall'abbigliamento all'arredamento della casa – per vedere un tripudio di rosso e fantasie tartan, aghi di pino e fiocchi di neve in anticipo. Per non parlare poi dei panettoni e dei pandori già esposti in bella mostra nei reparti di gastronomia, a poca distanza dalle zucche di Halloween. In quasi tutta Italia l'autunno è nel suo massimo splendore: le temperature non sono ancora troppo rigide e ottobre regala ancora belle giornate di sole da spendere al parco, tra le foglie che cadono. Il 25 dicembre, insomma, è lontano. Viene spontaneo chiedersi: ma perché iniziare a decorare per Natale a ottobre? Una ragione c'è: Fanpage.it ha contattato Fabio Tinti, presidente di Fismo, la costola di Confesercenti che si occupa del settore moda, per capire come mai le vetrine dei negozi siano così in anticipo.
Perché i negozi sono già decorati per Natale
La data canonica per tirar fuori gli addobbi natalizi, tradizionalmente, è l‘8 dicembre, quando si festeggia l'immacolata concezione. La data è perfetta per addobbare l'albero o per fare il presepe, ma per i negozi è già tardi: la maggior parte degli acquisti natalizi si concentra proprio in quel periodo, quindi bisogna preparare il terreno (e le vetrine) almeno qualche settimana prima. I siti specializzati consigliano ai commercianti di puntare sugli inizi di novembre, una volta smontati gli addobbi di Halloween. Non tutti i negozi però seguono negli addobbi il filone di Halloween, spiega Fabio Tinti, perché non in linea con i propri prodotti o con la propria clientela: "Quindi molti negozianti sono ben disposti ad anticipare l'allestimento natalizio, anche prima di Halloween".
L'obiettivo è essere pronti per il grande shopping di Natale, giocando possibilmente d'anticipo. Natale infatti è il momento dell'anno che i commercianti attendono con più fiducia, spiega Tinti, specialmente per il settore dell'abbigliamento. Tra i regali, le feste e i cenoni poi siamo più propensi a spendere, per noi e per gli altri. Prima iniziamo a vedere le vetrine allestite, prima iniziamo a pensare alle festività a progettare gli acquisti da fare. Ma la tendenza a giocare d'anticipo, chiarisce Fabio Tinti, non riguarda solo le festività natalizie: "È un segno dei tempi, oggi c’è una rincorsa e un’anticipazione su tutto. L’abbigliamento estivo, ad esempio, arriva in alcuni negozi già a febbraio e viene esposto quando è ancora in inverno per anticipare le vendite. Questa tendenza si è consolidata negli anni e ha investito anche l’allestimento natalizio".
Le vetrine addobbate mandano un segnale positivo
Certo, troppo anticipo può essere controproducente: immaginate un caldo weekend di fine ottobre, quando ancora si passeggia sul lungomare, specialmente nelle località turistiche del Sud e delle isole: guardereste mai i maglioni a trecce in una vetrina con le renne? Bisogna quindi trovare il momento adatto, anche leggendo il contesto del proprio territorio. Oltre alle motivazioni di marketing e di strategia commerciale, bisogna anche considerare l'effetto psicologico. “L’abbellimento delle vetrine dei negozi è un elemento di grande attrattiva, è il biglietto da visita con cui il negozio si mostra al pubblico – spiega Tinti – Anche le amministrazioni comunali addobbano le città con largo anticipo per dare un segnale positivo alla cittadinanza. La ripresa passa anche da questi piccoli gesti, è un segnale di fiducia”.
Pensare al Natale ci mette di buonumore
La maggior parte delle persone associa al Natale sentimenti positivi, felicità e allegria. Uno studio del 2017 pubblicato sul Journal of Environmental Psychology ha messo in luce che chi decora la casa di Natale prima degli altri viene recepito come affidabile e rassicurante, qualcuno su cui contare. Questo perché le decorazioni natalizie simboleggiano calore, accoglienza e gioia. Lo stesso vale per i negozi: specialmente nel periodo post-pandemia le persone cercano ogni occasione per stare insieme, per festeggiare. L'anno scorso abbiamo passato il Natale tra molte restrizioni, senza cenoni né feste. Quest'anno c'è voglia di recuperare il tempo perduto. "Non è strano vedere gli allestimenti anticipati – conclude Tinti – anzi, è un segnale positivo. Dare luce alle vetrine è un segnale di ripresa, di solarità, di voglia di ripartire dopo la pandemia".