33 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Partorisce 9 settimane in anticipo: così potrà cominciare la battaglia contro il cancro

Kirsty Wightman è una donna di 28 anni e ha deciso di dare alla luce la sua seconda figlia con 9 settimane d’anticipo. Ha un cancro terminale e vuole cominciare a curarsi per combatterlo e per rimanere in vita il più a lungo possibile.
A cura di Valeria Paglionico
33 CONDIVISIONI
Immagine

Per la maggior parte delle donne, le ultime settimane di gravidanza sono un momento di eccitazione e di attesa, ma per Kirsty Wightman si sono trasformate in un incubo. Ha 28 anni, viene da Edimburgo, è già mamma di un bambino e, alla 31esima settimana di gravidanza, le è stato diagnosticato un cancro in fase terminale. Per intraprendere la battaglia contro la malattia il prima possibile, la mamma ha deciso di dare alla luce la sua seconda figlia prematuramente con nove settimane di anticipo.

Il suo obiettivo è sottoporsi alla chemioterapie e ai trattamenti necessari, così da tentare il tutto e per tutto e vedere i suoi figli crescere felici. “Un giorno non vedevo l’ora di diventare mamma per la seconda volta, il giorno successivo mi è stato detto che avevo un cancro incurabile. In un attimo, tutta la mia vita perfetta è andata in frantumi”, ha dichiarato Kirsty. Ciò che rende ancora più drammatica la sua storia è che i medici non hanno subito riconosciuto il tumore, facendolo dunque diffondere in tutto il corpo. La donna, infatti, era corsa subito in ospedale quando aveva notato per la prima volta un nodulo al seno ma, dopo la scansione, le era stato detto che era solo una massa di tessuto formatasi a seguito della gravidanza.

Nei mesi successivi, la situazione è diventata chiara, visti i dolori lancinanti che ha dovuto sopportare. Nonostante le vengano date poche speranze, Kirsty rimane determinata. La sua speranza è quella di andare contro ogni previsione medica, sopravvivendo per almeno altri tre anni. In questo modo, avrà la possibilità di veder crescere i suoi bambini almeno nei primi anni della loro infanzia.

33 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views