Orgoglio XXL, la rivincita delle morbide
La battaglia contro l'anoressia parte dal mondo delle "curve morbide", orgogliose BBW ( acronimo dall'inglese Big Beautiful Women) che mostrano al mondo intero il loro corpo avvolgente, seppur in sovrappeso. Donne fiere di indossare le loro taglie 48, 50 e 52, senza avere troppo paura della bilancia perchè, se grasso è bello, il morbido è anche affascinante. E la moda delle curve extra ritorna di moda dopo i fisici mozzafiato dei primissimi anni '50 e '60, quando c'erano le maggiorate, oggi però quest'esercito dell'esagerazione fatta bellezza si fa chiamare Curvy Girls. La tendenza a preferire le donne con i "maniglioni" è palpabile in ogni settore dell'intrattenimento, da quello sobrio a quello per adulti. Nel mondo della moda basti pensare che Vogue ha inserito una sezione apposita per presentare le modelle morbide più belle del mondo.
Proprio sul settimanale statunitense, c'è un focus su Tara Lynn, americana di Seattle, taglia 48 di 83 kg distribuiti su 1,76 metri di altezza, ama vestire comodo e spiega di non riuscire a capire le donne che preferiscono indossare un paio di ballerine, piuttosto che delle scarpe di ginnastica durante il giorno. E' nel mondo della moda da circa due anni ed è un anticonformista a tutto tondo, nel suo iPod suonano solo i Radiohead e gli Smashing Pumpkins.
Mentre una rivista che da oltre dieci anni è nel mondo della moda con l'intento di abbattere quel pericoloso mito della "Taglia 42 o non sei nessuno" è Plus Model Magazine, autentica fonte di ispirazione per le donne fiere delle proprie curve. Su questa rivista a farla da padrone è il fascino prorompente della modella russa Katya Zharkova, 30 anni con misure da capogiro, 97-79-109, alta 1,77 m su 89 kg.
La rivista, nel servizio fotografico dedicato alla curvy model, pubblica una serie di informazioni sul pericoloso stato in cui versa il mondo della moda, afflitto dal problema delle modelle anoressiche.
Vent’anni fa il peso delle fashion models era all’incirca inferiore dell’8% rispetto alla donna media. Oggi le modelle pesano il 23% in meno. Dieci anni fa la taglia media delle modelle Plus Size era tra la 12 e la 18 (48-54 italiane). Oggi nel settore Plus Size si continua a discutere sulla necessità di diversificare le taglie. La maggior parte delle modelle Plus Size delle agenzie pubblicitarie hanno una taglia tra 6 e 14 (42-50 italiane), mentre i clienti continuano ad esprimere la loro insoddisfazione. Molte modelle hanno un indice di massa corporea ai limiti dell’anoressia. Il 50% delle donne indossa una taglia 14 o superiore (è riferito all’America, n.d.r.) ma la maggior parte dei normali negozi di abbigliamento hanno taglie al massimo fino alla 14, o più piccole.
Musica e Media XXL
Anche la musica si fa extralarge: il successo commerciale di Adele è stato senza dubbio un ulteriore veicolo mediatico che ha contribuito all'accettazione del proprio corpo e alla sua naturale celebrazione. Chiunque abbia ascoltato anche solo una delle sue bellissime canzoni può dire di non essersi per niente soffermato sul "contenitore" di una voce così eccezionale e di aver apprezzato ancora di più la sua immagine dopo l'ascolto. Che dire invece di Beth Ditto, frontman dei Gossip, apparsa nuda sul primo numero di Love, che ha apertamente dichiarato che la sua obesità stimola la sua creatività e non è assolutamente d'intralcio durante le concitate performance sul palco. Particolare è anche il caso di Christina Aguilera ingrassata dall'oggi al domani senza particolari problemi: a chi le ha chiesto come stesse con qualche kilo in più ha risposto che ama il suo corpo e ha un rapporto migliore con il suo compagno.
Dalla musica ai media il discorso non cambia, numerose sono le campagne pubblicitarie destinate alle taglie comode e a quella tipologia di donne che della loro "morbidezza" dovrebbero farsi vanto nella vita piuttosto che nasconderla. Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia ha avuto la brillante idea di promuovere gli spot anti anoressia e di dedicare uno spazio sul sito web ufficiale Curvy and Glam (ovvero tonde e glamour). Famosissima anche la campagna pubblicitaria del deodorante Dove (nella quale uno stuolo di modelle taglia 46 in candida lingerie spruzzava la fresca fragranza in giro per il set), quella dei costumi taglie forti di H&M oppure quella di Curvy Kate, il push-up dedicato alle taglie forti, per il quale fu istituito addirittura un concorso per modelle oversize.
Siamo proprio sicuri quindi che la bellezza sia nel fisico androgino delle modelle, che hanno una taglia che va dalla 38 alla 42? Come si può non restare rapiti e allo stesso modo condividere la linea abbondante di una donna felice di essere e mostrarsi per quello che è realmente? Le curvy girls con il loro orgoglio ed il loro entusiasmo possono contribuire a dare una spallata energica, e forse definitiva, al problema dell'anoressia….e, perchè no, anche a quella del marketing selvaggio!