Non si presenta al matrimonio: la sposa le invia una fattura per chiederle il rimborso
Jessica Baker è una donna di Golden Valley, nel Minnesota e si stava preparando per il grande giorno di una sua amica quando ha ricevuto una telefonata dalla madre. La donna non poteva più guardare i suoi figli come aveva promesso ed ha lasciato dunque Jessica in una situazione disperata. Era ormai troppo tardi per chiamare una babysitter o per portarli alla cerimonia ed ha dovuto così rinunciare a partecipare al matrimonio.
Purtroppo, presa dai bambini, ha dimenticato di avvertire gli sposi. Due settimane più tardi è rimasta senza parole quando ha ricevuto una fattura di 75 dollari. Era stata la sposa stessa ad inviargliela, voleva essere rimborsata per il costo della cena che aveva pagato per lei e per suo marito, nonostante la loro assenza. “Questo costo riflette l'importo pagato per i pasti ed è un rimborso morale per il mancato arrivo. Una spiegazione, una telefonata o un messaggio sarebbero stati apprezzati”, si leggeva nel messaggio inviato dalla sposa accanto a quella fattura.
Quello che Jessica si chiede è se esiste nel suo paese una legge che obbliga gli invitati ad un matrimonio ad avvisare della loro assenza entro un certo limite. Per il momento continua a non pagare il conto, per lei è inconcepibile che la sposa le abbia chiesto un rimborso simile, anche se è stata lei la prima a sbagliare, dimenticando di telefonare e avvisare. Solitamente, disdire l'invito viene considerata una questione di rispetto e di correttezza e non esistono delle leggi scritte da rispettare. Ciò che è certo, è che l’amicizia tra le due donne sarà definitivamente finita.