“Non posso vivere senza mangiare make up”: la strana mania di una giovane donna
Brittoni ha 22 anni e vive a Toledo, in Ohio, a differenza di tutte le altre ragazze invece di utilizzare il make up per truccare il viso lo mangia. Ci sono persone che amano la cioccolata, c'è chi va matto per il gelato o per la pasta asciutta, il piatto preferito di Brittoni è il trucco. La ragazza è in grado di sgranocchiare intere trousse di ombretti ogni giorno. Solitamente si reca nei negozi di make up e fa la sua scelta tra i prodotti in esposizione proprio come in un normale supermercato in cui sono in vendita generi alimentari.
Sceglie la marca preferita e il colore favorito, infatti secondo Brittoni ogni marchio ed ogni tonalità hanno un "gusto" differente. Per lei gli ombretti dalle tonalità metallic, quelli marroni, grigi e bianchi hanno un sapore migliore rispetto agli altri. Ormai quello di mangiare trucco è diventato un vero e proprio vizio, la ragazza ammette di non poterne fare più a meno. Proprio come chi è goloso di caramelle e cioccolati, Brittoni si ingozza di ombretti e phard. La sua "passione" per il trucco è iniziata quando aveva solo 5 anni, all'epoca vide il make up della madre e pensò di assaggiarlo, da quel momento ha continuato a mangiarne ogni giorno.
La famiglia ha tentato in ogni modo di far passare alla ragazza questa strana mania, ma per lei è come una droga, nasconde in casa nei posti più assurdi i trucchi da poter mangiare quando nessuno la vede. Ovviamente la sua predilizione per il make up le costa una fortuna, infatti spende più di 200 dollari a settimana per acquistare i suoi prodotti preferiti. Oltre alle sue tasche il mangiare make up le provoca una serie disturbi fisici. Questi prodotti sono realizzati con talco, magnesio, silicio ed altre sostante che non dovrebbero assolutamente essere ingerite e che potrebbero provocare seri danni. A causa della strana mania i medici hanno trovato alcuni malfunzionamenti cardiaci nel corpo di Brittoni, nonostante ciò la ragazza non smette di ingerire trucco.