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“Non dovete essere belle”: il progetto che invita le donne ad amare le proprie insicurezze

Si chiama Jess Fielder ed è la fotografa statunitense che ha realizzato il progetto “Self Love”. Ha immortalato 17 donne prese di mira per il loro corpo o per il loro look per denunciare i modelli di bellezza imposti dalla società e dimostrare che ogni persona è speciale a modo suo.
A cura di Valeria Paglionico
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Si chiama Jess Fielder ed è una fotografa statunitense che sta facendo il giro del web grazie al suo progetto chiamato "Self Love". Ha immortalato 17 donne di ogni taglia e dimensione, tutte tengono tra le mane un foglio con su scritti i giudizi e gli insulti più terribili ricevuti nella vita per il loro fisico, per il loro stile o per il loro look.

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C'è chi è stata criticata per il trucco inappropriato, chi per l'eccessiva magrezza, chi, al contrario, per il sovrappeso, ma tutte hanno poi voluto posare con un altro cartello che le rappresentasse davvero e con cui potessero condividere un messaggio positivo d'amore, fiducia o compassione. La fotografa ha poi accompagnato gli scatti alla citazione della scrittrice Erin McKean:

Non dovete essere belle. Non dovete la bellezza a nessuno. Né a vostro marito/fidanzato, né ai vostri colleghi, né alle persone che incontrate per caso sulla strada. Non lo dovete a vostra madre, né ai vostri bambini. La bellezza non è un "affitto" che pagate per occupare lo spazio femminile.

L'idea ha colpito così tanto gli utenti del web che ha ottenuto centinaia di reazioni e 300.000 condivisioni, segno che in moltissime sentono la pressione di doversi adattare ai modelli di bellezza imposti dalla società. L'obiettivo è quello di denunciare degli ideali simili, spesso irreali. In questo modo, si intende dimostrare che tutte le donne sono speciali a modo loro e hanno il diritto di esprimersi come meglio credono, mettendo in risalto la loro personalità.

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