“Niente capelli lunghi per i maschi”: studenti del Texas denunciano la scuola per discriminazione di genere
Niente capelli lunghi per i maschi, pena una punizione: un complesso di scuole del Texas è finito al centro della polemica per le sue regole di abbigliamento giudicate stereotipate e discriminatorie. Sette studenti, insieme alle loro famiglie, hanno fatto causa al distretto scolastico appellandosi alle leggi federali che vietano le discriminazioni sessuali. Chi portava i capelli lunghi è stato punito dalla scuola: a due studenti in particolare è stato vietato di pranzare con i compagni e uno è stato addirittura sospeso. Il caso del Texas riapre il dibattito sugli stereotipi di genere: perché c'è una lunghezza giusta per i maschi e una per le femmine? Ma soprattutto: chi può dire a una persona cosa fare dei suoi capelli?
La scuola texana che vieta i capelli lunghi a scuola
Le regole del Magnolia School District del Texas stabiliscono che i capelli degli studenti maschi non debbano essere "più lunghi della parte inferiore del colletto di una camicia, della parte inferiore dell'orecchio e degli occhi". Secondo il Washington Post, la denuncia mette in luce anche delle disparità di trattamento: gli studenti dicono che il personale scolastico punisce alcuni studenti e non altri. Tra i puniti c'è un ragazzo di origini latine, che porta i capelli lunghi come parte della sua eredità culturale, e unə studente non binary, che trova nei capelli lunghi l'espressione di genere più adatta a ləi. Un ragazzo di 17 anni, punito con la sospensione, ha ceduto e ha deciso di tagliarli. Chi ha fatto causa alla scuola afferma che la punizione ha causato "un danno immenso e irreparabile" ai ragazzi. La scuola ha risposto alle accuse con una nota stampa: "Il Magnolia Independent School District rispetta i diversi punti di vista e rispettiamo i diritti dei cittadini", ha detto la portavoce Denise Meyers in una nota stampa.
Gli studenti si ribellano agli stereotipi di genere
Dire che i ragazzi non possano o non debbano portare i capelli lunghi è uno stereotipo di genere superato, esattamente come quello per cui le ragazze non dovrebbero portare i capelli corti. Sembra una banalità, ma in molte parti del mondo c'è ancora una forte resistenza culturale: basti pensare alle critiche contro la campionessa sudcoreana An San, che nonostante le medaglie d'oro conquistate a Tokyo è stata presa di mira dagli haters per il suo taglio corto e "maschile". Il caso americano sembra una scena da istituto di fine ottocento, ma il Washington Post sostiene che moltissimi distretti scolastici in Texas hanno una politica simile per quanto riguarda i capelli dei maschi. Il dibattito ovviamente è molto più ampio delle semplici regole scolastiche e coinvolge il superamento degli stereotipi di genere: veramente nel 2021 la lunghezza dei capelli ha qualche rilevanza nell'educazione dei ragazzi?