“Niente bikini per le donne oltre i 50 kg”: il post assurdo indigna il web
L'estate è ormai arrivata e sono moltissimi coloro che si stanno concedendo delle giornate di relax al mare, approfittando delle belle giornate soleggiate degli ultimi tempi. Che si sia superata o meno la prova costume non importa, l'unica cosa che conta è sentirsi belli e piacersi così come si è. Insomma, avere qualche chiletto in più o qualche imperfezione non è un problema ma a quanto pare c'è ancora qualcuno che non l'ha capito.
Qualche giorno fa, ad esempio, un utente Twitter chiamato "King", probabilmente un 17enne, ha condiviso un post assurdo in cui ha scritto: "Le ragazze oltre i 50 chili non dovrebbero postare loro immagini in bikini" con accanto una emoji di una faccina che indossa una mascherina medica in segno di disprezzo.
Sono stati molti quelli che hanno letto il messaggio e che si sono sentiti indignati, visto che un peso così basso non può essere considerato sinonimo di bellezza. Naturalmente, numerosissime donne infuriate non hanno potuto fare a meno di reagire, cominciando a condividere i loro scatti in costume da bagno sul web. C'è chi ha fotografato solo la pancia piattissima, nonostante andasse oltre la soglia dei 50 chili, chi non ha avuto paura di mettere in mostra la fisicità curvy, l'unico obiettivo delle utenti di Twitter era dimostrare che si può essere ugualmente attraenti anche se non si indossa una taglia 38.
Il ragazzo finito al centro delle polemiche è stato sommerso da messaggi di critiche e si è visto costretto a reagire per spiegare le sue ragioni. L'obiettivo del giovane? Avere la possibilità di vedere ragazze in bikini sui social. "Voglio solo rendere chiaro che il tweet è stato uno scherzo e non credo che le donne non debbano fotografarsi a causa del loro peso", ha spiegato il ragazzo. Insomma, ancora una volta gli utenti del web hanno dimostrato di saper essere uniti e forti quando si tratta di sostenere una buona causa: è arrivato il momento di dire addio agli ideali di bellezza stereotipati e smetterla di vergognarsi delle proprie curve.