Milano Fashion Week, il primo giorno: durante la pandemia la moda cerca l’essenziale
La Milano Fashion Week è ufficialmente iniziata: il calendario ufficiale è partito ieri con le prime presentazioni (digitali o in showroom) ma le sfilate hanno preso il via oggi alle 11, con Missoni. La giornata di mercoledì 24 febbraio si è aperta con un omaggio a Beppe Modenese, il Presidente onorario di Camera Nazionale della Moda Italiana scomparso il 21 novembre 2020. Subito dopo è stata la volta di "We are Made in Italy – The Fab Five Bridge Builders", un progetto speciale focalizzato sulla multiculturalità: cinque giovani designer neri hanno avuto la possibilità di presentare le loro collezioni all'interno della Fashion Week. Poi è stata la volta delle grandi case di moda, che hanno presentato le loro collezioni per il prossimo Autunno/Inverno in via digitale, per via della pandemia in corso. Il fil rouge di tutte le sfilate sembra essere un ritorno all'essenzialità: dopo un anno di pandemia, isolamento e sacrifici non c'è più voglia di eccessi e frivolezze. La moda punta allora sull'essenziale, su un lusso meno gridato e capace di durare nel tempo come ha dimostrato la collezione disegnata da Kim Jones per Fendi. Da Missoni ad Alberta Ferretti, da N°21 a Brunello Cucinelli: ecco il meglio di questa giornata di sfilate.
Il nuovo spirito urban di Missoni
La storica casa di moda di Sumirago per il prossimo inverno propone una collezione che si ispira alla vita metropolitana: i celeberrimi tessuti colorati diventano abiti in cui si fondono praticità e stile, pensati per donne disinvolte e dinamiche, abituate a correre da una parte all'altra della città. Lo spirito pratico della collezione si declina in bomber colorati, cappotti in maglia e morbide maglie oversize, sneaker e stivali. Per la sera la donna immaginata da Missoni lascia da parte i capi più sportivi e indossa abiti scivolati, in lurex o paillettes: una collezione grintosa, ma che conserva un lato glamour e scintillante.
Alberta Ferretti tra look monacali e stile Anni Settanta
Dal nero rigoroso al glamour degli anni Settanta: la nuova collezione Autunno/Inverno 2021-22 di Alberta Ferretti è un viaggio che parte dal rigore degli abiti scuri, mantelle e cappelli a tesa larga per approdare a un mood "disco" fatto di bagliori, paillettes e frange dorate. Dopo le prime uscite della sfilata total black, caratterizzate da mantelli e tessuti pesanti, gli anni Settanta irrompono nella collezione: pellicce colorate, tute intere, stivali con la zeppa e look in total denim. I colori spaziano dal senape all'azzurro carico dei dolcevita, fino al verde muschio delle gonne lunghe. Infine, per le ultime uscite, si accende il glamour delle della disco dance: gli abiti si arricchiscono di paillettes e volant e anche il nero si accende di bagliori dorati.
Sexy e grunge: N°21 torna alle origini
Il nero è protagonista anche della collezione di N°21: la sfilata della collezione Autunno/Inverno 2021-22 si apre con mini abiti neri sexy e scivolati, che incontrano giacche foderate di montone, camicie a quadri dal sapore grunge e pullover colorati. Il designer Alessandro Dall'Acqua decide di tornare alle origini dell'estetica del brand: la sensualità della lingerie in pizzo e maxiscollature incontra il grunge delle camicie in tartan e dei giacconi maschili. La fantasia check è protagonista di miniabiti con colletti dall'aria molto bon ton e collegiale: proprio la borghesia italiana, con i suoi vizi segreti e le pubbliche virtù, è l'ispirazione di questa collezione che si declina al maschile e al femminile.