Michelle Howard, la piccola grande donna comandante della Nato
Michelle Janine Howard è un'afroamericana classe 1960, bassina, con un viso dolce e un carattere di ferro. Oggi è la prima donna di colore a guidare la base Nato di Napoli, ma questo è solo l'ultimo dei tanti successi della sua carriera e dei tanti tabù che è riuscita a spazzare via.
In un ambiente di monopolio maschile, Michelle ha iniziato a muovere i primi passi intorno ai 20 anni, iscrivendosi alla Us Naval Academy per inseguire il suo sogno. Dopo aver terminato gli studi, è entrata attivamente nella Marina Usa nel 1990, raggiungendo il ruolo di primo tenente a bordo della Uss Flint. Pochi anni più tardi ha avuto un importante ruolo nelle operazioni di pace nelle zone dell'Ex Jugoslavia.
Esperienze dure, che ha affrontato con coraggio, fino a raggiungere un nuovo traguardo nel 1999: prima afroamericana a comandare una nave della Marina americana, la USS Rushmore. E ancora un doppio primato, che l'aveva già resa famosa in tutto il mondo, è arrivato due anni fa, con il conferimento delle quattro stelle: non solo prima donna, ma anche prima persona di colore a ricevere questa ambita onoreficenza.
Una donna forte e determinata, che è riuscita a superare una lunga serie di stereotipi sia per il sesso che per il colore della pelle. Uno splendido esempio per tutte quelle ragazze che sognano di intraprendere la carriera militare ma si lasciano frenare da sessismo e razzismo. E a chi, durante la cerimonia di investitura della sua ultima promozione, le ha chiesto se essere una donna e per di più nera le avesse creato degli ostacoli, ha risposto rivelando tutto il suo carattere: "L’unico problema che ho avuto è con l’altezza, spesso mi hanno chiesto come poteva una donna così piccola assolvere al compito di comandare tanti uomini. La mia risposta è sempre la stessa: aspettate e vedrete".