Michael Kors festeggia 40 anni: la sfilata è un omaggio a Broadway e ai teatri chiusi per la pandemia
Lo stilista statunitense Michael Kors festeggia i suoi (primi) 40 anni di attività con una collezione che è una lettera d'amore a New York, la città dove ha mosso i primi passi nel mondo della moda, tra il leggendario Studio54 e le prime vetrine occupate sulla Madison Avenue. La sfilata, ovviamente solo virtuale, è stata presentata con un video sul sito del brand: modelle leggendarie di ieri e di oggi come Bella Hadid, Helena Christensen e Vittoria Ceretti camminano per le vie di New York, tra le insegne luminose e le auto in fila, mentre Rufus Wainwright canta "City Lights". L'ispirazione della collezione è infatti il mondo di Broadway: Michael Kors ha voluto rivolgere un gesto di solidarietà concreto ai lavoratori dello spettacolo dal vivo, duramente colpiti dalla pandemia, creando un sito su cui raccogliere donazioni. "Volevo trasmettere la gioia di tornare a vestirsi e uscire per una notte in centro – ha detto il designer in una nota – Che tu stia andando in ufficio, a una cena tra amici o a una vera e propria festa, questa collezione è pensata per rendere ogni momento speciale e per farti sentire glamour e sicura".
La sfilata è un omaggio a New York
Nel 1981 Michael Kors lanciava la sua prima linea di abbigliamento femminile: abiti casual pensati per donne eleganti, che volevano spendere per una nuova idea di lusso "essenziale". Michael Kors è cresciuto respirando il glamour della New York dei club: era allo Studio54 la notte in cui Bianca Jagger fece il suo epocale ingresso a cavallo. A soli 22 anni, Kors viene menzionato sulle riviste di moda perfino da Anna Wintour. Alla fine degli anni Novanta è entrato nella Maison Celine, che ha rivoluzionato da cima a fondo prima di tornare a dedicarsi alla sua linea. Quattro decadi dopo il debutto, Kors è ancora "il designer americano per eccellenza", come lo definì la top model Iman, e lo dimostra. La sfilata della collezione Autunno/Inverno 2021 di Michael Kors è stata presentata tramite un video diretto da Alexandre de Betak, registrato nel quartiere dei teatri newyorkese. Le modelle hanno sfilato sul cemento delle strade della città accompagnate dalla voce del cantante Rufus Wainwright, che si è esibito sulle note di “City Lights” “New York State of Mind” e “There’s No Business like Show Business”. Un inno alla voglia di uscire e tornare ad affollare le strade della città, a vestirsi per le feste e per le occasioni mondane: i teatri, i ristoranti, i locali.
La collezione Autunno/Inverno 2021-22 di Michael Kors
La sfilata Fall/Winter 2021-22 di Michael Kors recupera molti elementi che caratterizzano il brand fin dalle origini: i completi gessati, i cappotti oversize color cammello, i tubini minimal bianchi o neri, portati con il cappotto morbidamente appoggiato sulle spalle. La palette di toni neutri – bianco, nero, grigio, beige – viene interrotta da look rosso fiammante dalla testa ai piedi e da abiti scintillanti. I morbidi abiti in maglia si alternano a completi sartoriali e pantaloni in pelle, per poi lasciare il posto ad abiti di paillettes, in pieno stile musical di Broadway. La sfilata è una parata di stelle: dall'italiana Vittoria Ceretti alla star Bella Hadid, da Ashley Graham, modella plus size per eccellenza a una leggenda vivente come Helena Christensen. Chiude la sfilata la più diva delle dive, Naomi Campbell, in uno scintillante abito nero.
L'impegno per gli attori in difficoltà
Il video di presentazione della sfilata inizia con una parata di stelle di Broadway: star di musical come Hamilton e celebrità come Matt Boomer, Billy Porter, Bette Midler e la Cynthia Nixon di Sex&The City. Tutti riuniti in una specie di grande chiamata via Zoom per mandare un messaggio: il settore dello spettacolo dal vivo è stato duramente colpito dalla pandemia e ha bisogno di aiuto. In supporto del settore del teatro Michael Kors ha fatto una donazione a The Actors Fund, organizzazione che si occupa dei lavoratori del settore. Kors ha poi invitato tutti a fare lo stesso: "Il teatro è il cuore pulsante di questa città e una costante fonte di ispirazione per me – ha spiegato – vedere Broadway con le luci spente è stato un colpo al cuore". In un momento così difficile, anche la moda corre in soccorso dell'arte.