“Mi mancano le tue coccole”: la strazianze lettera di una figlia alla madre in coma
"Mi manchi sempre di più ogni giorno che passa". Ecco le parole di una figlia che è rimasta al fianco della madre che giaceva in coma in un letto d'ospedale. Vivienne Bell, di 62 anni, è stata colpita da una forma mortale di meningite ed ha trascorso nove settimane in coma. Durante tutto il tempo in cui la donna ha lottato tra la vita e la morte, la sua famiglia, gli amici e il personale medico hanno iniziato un diario sul quale scrivere pensieri e sentimenti.
Tra i tanti pensieri il più commovente è senza dubbio quello della figlia Sarah che scrive:
Ciao Mamma, questa è la mia seconda visita oggi. Sono venuta a dirti buonanotte. Sembri così tranquillo stasera. Mi manchi così tanto e vorrei solo una tua coccola. Sei così forte e io sono orgogliosa di te. Sei una combattente.
Dopo che Vivienne si è risvegliata dal coma aveva il corpo devastato, i medici sono stati costretti ad amputarle entrambe le gambe. Dopo aver subito ben 14 operazioni sta imparando a vivere senza le gambe. Vivenne è una donna forte che non si è lasciata abbattere dalla sua disgrazia, afferma di essere felice poichè è sopravvissuta ed ha potuto riabbracciare i figli e i suoi nipoti. Si è ripresa completamente e addirittura si è iscritta ad un corso di Zumba Fitness.
Era il maggio 2008, quando la signora Bell, una parrucchiera di Washington, ha iniziato ad avere un forte mal di testa mentre era in giro a fare shopping. Tre giorni dopo le su condizioni non miglioravano ha dunque preso delle medicine ed è rimasta a letto per tentare di guarire. Pensava si trattasse di una semplice influenza. Quella stessa notte però si svegliò per il dolore, si è alzata ed ha notato la presenza di lividi violacei sul corpo, ha dunque chiamato un'ambulanza. E' stata ricoverata all'ospedale di South Tyneside, dove i medici le hanno diagnosticato una grave forma di meningite batterica, la più perciolosa, e l'hanno messa in coma farmacologico.
Dopo essere uscita dal coma i medici l'avevano avvertita che avrebbe perso le dita ei piedi. Sei mesi dopo però i batteri della malattia si erano diffusi in tutto il corpo, causando danni ai nervi e ad altre parti del corpo. Le sue gambe hanno iniziato ad andare i cancrena e i medici sono stati costretti ad amputarle entrambe le gambe. Dopo le operazioni la donna è tornatat a casa il 24 dicembre, giusto in tempo per Natale. Nonostante le difficoltà iniziali pian piano è riuscita ad adattarsi alla nuova condizione, si è fatta mettere delle protesi ed ha ripreso a vivere cercando di avere un'esistenza normale. Si è addirittura iscritta in palestra e ad un corso di nuoto per manetere vivo e attivo il fisico.
Mentre era in terapia intensiva in ospedale, un infermiere che la seguiva ha iniziato a scrivere un diario in cui annotava ogni suo progresso. I suoi tre figli e il suo ex-marito hanno scritto sulle pagine bianche commoventi messaggi d'amore e di speranza mentre attendevano con ansia il suo risveglio. Quando Vivienne si è svegliata il personale medico le ha consegnato il diario, ma per diversi anni la donna non ha avuto la forza di leggere neanche una parola. Oggi che si è ripresa ed ha superato quel periodo buio ha ripreso in mano quel diario ed ha scoperto le commoventi parole scritte dai suoi cari.