“Mi dicevano che sono grassa”: ora è la modella di intimo più gettonata (FOTO)
Una donna di Portsmouth, il cui sogno era quello di diventare una modella, ha dimostrato a tutti coloro che le hanno sbattuto la porta in faccia che si sbagliavano di grosso. Lei si chiama Charlotte Joines, è una madre di tre bambinia e da quando aveva 22 anni ha tentato in tutti i modi di intraprendere la carriera di modella, ma fin ora non era mai riuscita ad entrare in nessuna agenzia specializzata o ad avere alcun contratto di lavoro. Quando Charlotte vagava tra le mille agenzie di moda tutti le dicevano che era troppo grassa e che il lavoro di mannequin non era adatto al suo corpo formoso. Dal periodo dei rifiuti e dell porte chiuse sono passati 12 anni, Charlotte è persino ingrassata ma nonostante ciò è riuscita a realizzare il suo sogno.
Ora la donna ha 32 anni ed è diventata una modella di costumi. Quando era agli inizi della carriera i talent scout dicevano che le sue cosce erano troppo grandi per sfilare o posare. Nonostante i rifiuti iniziali Charlotte non si è data per vinta ed ha continuato caparbia per la sua strada. A differenza di tante altre donne che desiderano diventare modelle non ha intrapreso una dieta ferrea o ha passato le sue giornate in palestra. Era orgogliosa del suo corpo e non aveva intenzione di dimagrire troppo.
Nonostante la sua tenacia Charlotte faceva fatica a trovare un lavoro nel mondo della moda, ha dunque deciso di abbandonare, si è sposata ed ha avuto tre figli. Poi un giorno ha visto lo spot di una trasmissione televisiva in cui alcuni talent scout cercavano modelle plus size per il marchio di intimo "Curvy Kate". Ha subito mandato la richiesta per partecipare, si è recata al provino a Londra ed è riuscita a conquistare i giudici della gara. Ora è una delle testimonial del marchio di lingerie per donne curvy e racconta con orgoglio la sua storia per dimostrare a tutte le donne "normali" che possono, e devono, inseguire il proprio sogno, anche se ci sono milioni di persone che tentano di distruggerlo.