“Mi chiamavano mucca”: Natalie sconfigge la vitiligine con dei trattamenti abbronzanti
Natalie Ambersley è una donna di 33 anni, viene da Ilford, nell’Essex, ed ha sofferto di vitiligine fin fai primi anni della sua infanzia. Aveva solo 2 anni quando la sua pelle scura ha cominciato a ricoprirsi di antiestetiche macchie bianche, concentrate in particolare modo sulle gambe, intorno alla bocca e agli occhi. La cosa le ha causato non pochi disagi.
E’ stata costretta a sopportare le offese e gli insulti da parte dei bulli, che la prendevano di mira ogni giorno appena la vedevano. “Dicevano che la mia pelle era come quella di una mucca. Ricordo che tutti mi fissavano e facevano commenti sulla mia pelle a chiazze. Volevo coprirmi dalla testa ai piedi, per me le vacanze estive erano un incubo”, ha spiegato Natalie. Una volta arrivata all’adolescenza, non usciva di casa senza aver ricoperto tutte quelle macchie con il make-up. Addirittura, in certi momenti della sua vita si è sentita così frustrata che ha pensato al suicidio. E’ proprio per questo che si è sottoposta ad un trattamento di fototerapia Uvb, che l’ha aiutata ad avere una pelle "normale".
Oggi, ha riacquistato fiducia in se stessa e non ha più paura di mostrare le macchie che porta sulla pelle. Il suo desiderio è sensibilizzare l’opinione pubblica per far capire che la diversità deve essere accettata e non presa di mira. Anche una donna con la vitiligine può essere considerata bella, l'importante è non vergognarsi del proprio aspetto e non nascondersi dietro abiti e make-up. Chissà, forse un giorno riuscirà anche a realizzare il suo sogno: diventare una modella di successo.