Mestruazioni, (purtroppo) sono ancora considerate un tabù
Il ciclo mestruale è l'incubo di ogni donna e, durante l'età fertile, arriva puntuale ogni mese tra dolori, fastidi e sbalzi d'umore, a meno che non ci siano dei problemi che influiscono sulla sua comparsa. Nonostante si tratti di qualcosa di assolutamente naturale, molto spesso parlare di mestruazioni viene considerato un tabù. Al giorno d'oggi, le donne fanno liberamente riferimento a sesso, peli pubici, aborti, problemi vaginali, ma provano sempre un certo imbarazzo quando devono fare lo stesso con il loro ciclo, dimenticando che, essendo simbolo di fertilità, è il momento in cui dovrebbe essere celebrata la propria femminilità.
Al contrario, molte credono che sia inopportuno e disgustoso parlare di sangue e il motivo è molto semplice: nel corso della storia, le mestruazioni hanno sempre terrorizzato il sesso opposto, tanto che in alcune culture le donne venivano bandite e allontanate dal resto della popolazione durante quel periodo del mese. Questo luogo comune, è stato tramandato in modo inconscio per intere generazioni fino ad oggi, dove addirittura quelle che hanno "osato" mostrarsi con degli abiti sporchi di sangue mestruale sui social sono state censurate.
La verità è che all'arrivo del ciclo mestruale una donna dovrebbe imparare a entrare in contatto con se stessa e con il proprio corpo. In questo modo, riuscirebbe a migliorare il suo umore, ad avere degli effetti positivi sulla fertilità, a comprendere come funziona il suo flusso. Le mestruazioni sono un evento assolutamente naturale, sono la dimostrazione del fatto che una donna è capace di riprodursi, di creare la vita, di mandare avanti la specie. E' arrivato dunque il momento di cambiare e di parlarne liberamente senza considerarle più un tabù.