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Marie Curie, la prima donna che vinse il Nobel per la scienza: sconfisse i pregiudizi col suo genio

L’11 febbraio viene celebrata la Giornata mondiale delle Donne nella Scienza e sui social sono moltissimi quelli che stanno ricordando Marie Curie. Agli inizi del ‘900 divenne la prima donna a vincere il Nobel nel settore, riuscendo a sconfiggere i pregiudizi con il suo genio e con la sua estrema modernità.
A cura di Valeria Paglionico
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La Giornata mondiale delle Donne nella Scienza, il Women in Science Day, viene celebrata ogni anno con eventi ed iniziative che intendono mettere fine a ogni discriminazione di genere nel settore, così da dimostrare a tutti che le rappresentanti del sesso femminile sono una risorsa essenziale per il progresso. Ad aver attirato le attenzioni dei media nelle ultime ore non sono stati solo gli appuntamenti ufficiali ma anche l’account Twitter The Nobel Prize, che ha dedicato un lungo post a Marie Curie, la chimica e fisica polacca diventata la prima donna ad aver ricevuto il premio Nobel per la scienza per ben 2 volte.

Marie Curie e i due premi Nobel per la scienza

Marie Curie nacque a Varsavia nel 1867 con il nome di Maria Sklodowska, si laureò in fisica e matematica alla Sorbona nel 1894 e l'anno successivo sposò il collega Pierre Curie. È proprio con lui che portò al termine alcuni studi sulla radioattività che le permisero di aggiudicarsi il primo premio Nobel per la fisica. Era la prima volta che una donna riceveva un riconoscimento simile e la cosa fece non poco scalpore. Cinque anni dopo vinse il secondo Nobel per la chimica grazie a alla scoperta del radio e del polonio, distinguendosi ancora una volta per il suo genio. Morì nel 1935 a causa delle radiazioni a cui era stata a lungo sottoposta.

Marie Curie: "Com'è essere sposati a un genio? Chiedetelo a mio marito"

Per tutta la sua vita Marie Curie diede prova di grande forza, talento e modernità e non solo perché fu la prima donna a vincere il Nobel nella scienza. A tutti quelli che le chiedevano come fosse essere sposata con un genio, lei rispondeva: "Non so, chiedetelo a mio marito", dando prova di non voler rimanere nell'ombra dell'uomo che aveva sposato ma che, al contrario, desiderava che la sua bravura venisse riconosciuta al di là del sesso di appartenenza. Diede scalpore anche quando vinse il secondo Nobel, in quell'occasione l'accademia svedese le consigliò di non presentarsi a ritirare il premio a causa dello scandalo scoppiato per la sua relazione con il collega Paul Langevin, collaboratore del marito Pierre. La Curie, però, ignorò quelle parole, dando ancora una volta prova di estrema sicurezza e modernità.

Cos'è la Giornata mondiale delle Donne nella Scienza

L'11 febbraio viene celebrato in tutto il mondo il Women in Science Day, ovvero la Giornata mondiale delle Donne nella Scienza, una ricorrenza ideata nel 2015 dalle Nazioni Unite con il patrocinio dell’Unesco. L'obiettivo è combattere gli stereotipi di genere, promuovendo la piena ed equa partecipazione delle donne nelle scienze. Attraverso iniziative ed eventi organizzati in ogni nazione, si intendono incoraggiare le giovanissime che vogliono intraprendere studi nel settore, il loro potenziale, la loro intelligenza e la loro creatività è essenziale per affrontare le sfide del 21esimo secolo. È arrivato dunque il momento di dire addio alle disuguaglianze e ai pregiudizi di genere: il lavoro e le competenze femminili sono un tassello fondamentale nel progresso della ricerca.

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