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Mamme e lavoro: Adele e le altre star che hanno abbandonato la carriera per i figli

Conciliare famiglia e carriera non è facile per nessuno, ancora di meno per una mamma. Adele sembra aver messo da parte i concerti per prendersi cura di Angelo, suo figlio di 3 anni, e come lei tante altre mamme hanno fatto questa scelta, da Laura Chiatti a Eva Mendes. Spesso però questa scelta comporta delle conseguenze non indifferenti. Cosa significa essere mamma nella società di oggi?
A cura di Federica Ambrogio
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Conciliare famiglia e carriera non è facile per nessuno, soprattutto per una mamma. Riuscire a gestire perfettamente il proprio lavoro senza dover rinunciare, almeno una volta, alla recita scolastica, alla lezione di nuoto o  ad accompagnare tuo figlio alla festa di compleanno del suo migliore amico è pressoché impossibile. D'altro canto è anche impossibile crescere un figlio al meglio ed essere sempre presente senza sacrificare, del tutto o in parte, il proprio lavoro. Il ruolo della donna, mamma e lavoratrice, è sempre critico, soprattutto nella società di oggi: sono sempre di più le donne che davanti alla gioia di un bimbo in arrivo si ritrovano a dover fare i conti con un licenziamento causato proprio dalla gravidanza, che al colloquio per il lavoro dei propri sogni si sentono chiedere se hanno intenzione di avere un figlio a breve, che si barcamenano tra poppate, tate e asili nido pur di non perdere il proprio lavoro, ottenuto magari con tanti sacrifici e anni di studi. La donna si trova così davanti a una scelta, la maggior parte delle volte per niente facile: abbandonare il lavoro per prendersi cura del proprio bambino oppure sacrificare qualche momento con lui per continuare la propria carriera?

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Potrà sembrare strano, ma anche le mamme vip vivono questi momenti di importanti decisioni: e se da un lato c'è chi a deciso di portare sempre con sè i propri pargoli sui set e nei backstage dei concerti, dall'altro c'è anche chi sembra voler mettere da parte, almeno per un po', la propria carriera. Da qualche giorno infatti, si vocifera che Adele voglia dire basta ai tour e ai concerti per poter crescere suo figlio Angelo in tutta normalità. Secondo le indiscrezioni rivelate dal tabloid inglese The Sun, sembra che un amico della cantante abbia rivelato che

"Angelo è la priorità numero uno per Adele, la cosa più importante della sua vita. Fino ad ora lo ha portato con lei durante i tour mondiali, ma il prossimo anno inizierà la scuola e non potrà più seguirla". 

Sembra quindi che la cantante abbia preso una decisione ben chiara, e che la scelta non sia stata per nulal difficile. Da qualche tempo infatti, i rumors vociferavano che la cantante sembrava sentirsi più a proprio agio a casa insieme alla famiglia che non sul palco durante i suoi concerti. La decisione di interrompere almeno temporaneamente i tour mondiali che la porterebbero lontano dal piccolo Angelo, 3 anni, è stata spontanea: 

"Adele non vuole perdersi un attimo della crescita di Angelo ed è stata una decisione facile per lei a rinunciare tour per suo figlio. In questo momento lei sta insistendo sul fatto che non farà un altro tour mondiale come quello che sta facendo ora per altri dieci anni".  

Non è ancora ufficiale, ma sembra chiaro che Adele sia pronta a dire basta ai suoi concerti, mettendo da parte i palchi internazionali per crescere suo figlio. Sembra però che la cantante stia valutando l'ipotesi di una "residency" a Las Vegas, ovvero una serie di show nello stesso luogo che le permetterebbero di portare avanti la sua carriera di cantante senza dover rinunciare a crescere suo figlio.

Mamme vip: carriera o famiglia?

Le mamme vip che hanno scelto di mettere da parte il lavoro almeno per un po' sono più di quante ci si aspetti: Keira Knightley per esempio, lo scorso anno ha dato forfait al Festival del Cinema di Venezia dover era tra le star più attese, perché nella sua agenda c'era spazio solamente per la piccola Edie. Stessa sorte per Martina Stella, che ha rivelato in alcune interviste di aver rinunciato a diverse occasioni lavorative per poter star accanto alla piccola Ginevra in ogni suo momento importante, scelta condivisa anche da Michela Quattrociocche: la sua carriera era lanciatissima dopo il ruolo di protagonista accanto a Raoul Bova, ma ha preferito allontanarsi dal grande schermo per poter crescere le due bimbe avute dal matrimonio con il calciatore Alberto Aquilani.

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È una mamma a tempo pieno anche anche Laura Chiatti che ha scelto di dedicarsi ai suoi pargoli: basta dare un'occhiata al suo profilo Instagram per vedere come l'attrice si sia trasformata in una mamma a tempo pieno con i piccoli  Enea e Pablo. Anche Eva Mendes, che insieme al marito Ryan Gosling ha deciso di non assumere tate o infermiere per prendersi cura delle loro bimbe. Nel 2011 anche Natalie Portman ha deciso di allontanarsi dai riflettori per prendersi cura del piccolo Aleph, ed è ritornata presente sui grandi schermi a partire dallo scorso anno.

Maternità e lavoro nella vita di ogni donna

Prendere la decisione giusta non è mai semplice: da un lato l'importanza di un lavoro è fondamentale anche dal lato economico, dall'altra le esigenze dei propri figli non si possono ignorare. E se le mamme vip riescono a tornare a lavorare senza alcun problema, spesso nella vita della "donna comune" non è così. Se non vieni licenziata quando annunci la gravidanza, spesso non trovi più il tuo lavoro quando ritorni dalla maternità, con la scusa che in tua assenza il tuo vicino di scrivania, ovviamente uomo, si è rivelato perfetto per ricoprire la tua figura professionale. Prendersi una pausa dal lavoro per crescere i propri figli spesso comporta diversi danni alla carriera, e proprio per questo alcune donne preferiscono dire di no a un bambino per poter proseguire la propria carriera, anche se questo bivio non si dovrebbe mai presentare nella vita di una donna.

Licia Ronzulli
Licia Ronzulli

Ci sono poi le mamme coraggiose, come  Licia Ronzulli, che al Parlamento Europeo vota con la bimba in braccio, e quelle che portano i propri piccoli con loro sul lavoro come Sarah Jessica Parker, Kate Hudson e Jessica Alba. Ma sono poche fortunate, sono le mamme dal lavoro indipendente, che hanno qualche libertà in più. Le mamme operaie, le dipendenti, le maestre e le funzionarie pubbliche questo lusso non ce l'hanno, e si ritrovano a dover salutare troppo presto il proprio bambino, con le lacrime agli occhi e un nodo in gola, consapevoli che durante la giornata lavorativa si perderanno sicuramente qualche emozione. Chi decide di mettere da parte la carriera per la propria famiglia vivrà appieno il ruolo di mamma, facendo qualche sacrificio economico e lavorando come mamma a tempo pieno, chi invece sceglie di rinunciare a qualche momento con i propri figli e cerca di equilibrare lavoro e famiglia incastrando ogni esigenza vive spesso in bilico tra i sensi di colpa verso il proprio piccolo e il senso del dovere verso il proprio lavoro. Qual è la scelta più giusta? Ogni donna, in cuor suo, sa quale strada prendere. Per coniugare se stessa e la propria famiglia.

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