Mamma dopo i 40? Rischi la depressione
Diventare mamma dopo i 40 anni può essere una delle cause principali della depressione. A riferirlo è uno studio della University of British Columbia presentato in occasione del famoso meeting annuale degli AAAS (Advancing Science, Serving Society) di Vancouver che, su un campione di 8000 donne, ha dimostrato che il rischio di cadere in depressione è cinque volte maggiore nelle mamme che hanno avuto una gravidanza dopo i quattro lustri. Tra le motivazioni addotte per sostenere la tesi della depressione post-40 ci sono i fattori di preoccupazione per una gravidanza in età avanzata, l'ansia di perdere il lavoro, la normale apprensione per il bambino che si porta in grembo e il rischio di alterare il rapporto con il proprio partner.
Claudio Giorlandino, segretario generale della Sidip, società di diagnosi prenatale e medicina materno fetale, nel commentare la ricerca dei ricercatori dell'università canadese ha di fatto confermato quanto lo studio ha potuto evincere.
Vivere una gravidanza a quarant'anni ti sottopone a stress molto più forti rispetto ad una gravidanza vissuta in età giovane. L'atteggiamento di una donna incinta dopo i 40 anni è caratterizzato, nella maggior parte dei casi, da molta preoccupazione e, molto spesso, questa tipologia di paziente arriva ad essere in stato interessante per la prima volta dopo numerosi tentativi andati male. Quindi vive la gravidanza con ansia sia per la salute sua che del bambino
Secondo il segretario della Sidip, inoltre, su tre donne over 40 in stato di gravidanza, una tende a chiedere un maggior numero di ecografie al feto rispetto a quelle necessarie. Dunque il peso della gravidanza, dopo i 40, è diverso non soltanto per una questione anagrafica, ma soprattutto per una questione nervosa e della difficoltà di gestire la situazione. Le over 40 dovranno affrontare la loro gravidanza con molta più consapevolezza, cercando magari di concentrarsi esclusivamente sugli aspetti positivi, sui benefici che una maternità può portare loro. Magari con l'aiuto dei "loro" maschietti.