L’infanzia difficile del principe Carlo: poteva vedere la mamma regina solo per 15 minuti al giorno
Il principe Carlo d'Inghilterra è il meno amato della Royal Family: è stato definito "brutto anatroccolo", "pecora nera", "traditore", "debole", tutti aggettivi che hanno contribuito a rendere il suo personaggio complesso e misterioso. Sarà perché, complici i numerosi tradimenti, ha portato al fallimento il matrimonio con Lady Diana, la principessa più amata della storia, o perché semplicemente non ha mai fatto nulla per risultare simpatico ai sudditi, ma la cosa certa è che solo in pochi hanno provato a conoscere davvero l'uomo nascosto dietro i numerosi titoli reali. A farlo ci ha pensato lo scrittore Michel Faure, che in un libro dedicato al futuro re della Gran Bretagna ha rivelato alcune indiscrezioni sulla sua vita privata, prima tra tutte il rapporto difficile con la mamma regina.
L'infanzia difficile del principe Carlo
Sebbene nascere nella Royal Family significhi ereditare titoli nobiliari e ricchezza senza eguali, essere principi fin dalla nascita non è così desiderabile come si potrebbe pensare. A dimostrarlo è l'infanzia difficile di Carlo d'Inghilterra, che fin da piccolo ha dovuto accettare l'assenza della madre. Essendo regina del paese, quest'ultima poteva dedicargli al massimo 15 minuti a fine giornata, cosa che gli ha creato delle enormi carenze affettive. "Lui stesso ha descritto la sua infanzia come molto infelice. Probabilmente soffriva di non vedere sua madre abbastanza spesso, o diciamo pure raramente. Non appena divenne regina, infatti, Elisabetta II dedicò a lui e alla sorella Anna solo un quarto d'ora la sera, quando non era in viaggio", sono state queste le parole dello scrittore.
Il divorzio da Diana gli ha fatto perdere popolarità
Le uniche occasioni per stare con la famiglia al completo erano gli eventi istituzionali e i servizi fotografici ufficiali ma per il resto Lilibeth non si prendeva molta cura di Carlo. Addirittura si dice che tra lei e il principe Filippo ci fosse un accordo: era il marito a doversi prendere cura dei bambini quotidianamente. Il principe, dunque, è cresciuto principalmente con il padre, un uomo autorevole e ammirato che però non incarnava il convenzionale ideale del "maschio alfa". A peggiorare la situazione, la presunta poca simpatia che Filippo nutriva nei sui confronti: lo avrebbe considerato troppo introverso, scarsamente fisico e troppo intellettuale. La fine del matrimonio con Diana e le seconde nozze con Camilla sono state il "colpo di grazia" per Carlo: gli hanno fatto perdere ancora più popolarità. Ancora oggi il principe rimane una figura controversa ma, nonostante ciò, non sembra avere alcuna intenzione di rinunciare al trono a favore del figlio William.