Licenziata dopo 30 minuti a causa del tatuaggio sulla mano: “Potrebbe offendere i clienti”
Claire Shepherd ha 27 anni, viene da Swansea ed aveva ottenuto il lavoro dei suoi sogni come merchandiser in un negozio di vendita al dettaglio Dee Set. Era stata assunta in seguito ad un colloquio telefonico durante il quale aveva lasciato tutti senza parole per le sue competenze.
Una volta arrivata sul posto di lavoro, però, gli addetti al personale hanno scoperto che aveva un grande tatuaggio sulla mano. Sarebbe stato praticamente impossibile coprirlo. Dopo solo mezz’ora, l’azienda ha così licenziato la ragazza, affermando che avrebbe potuto “offendere” la clientela. Claire aveva completato quel tattoo 18 mesi fa e non avrebbe mai pensato che le avrebbe provocato problemi sul lavoro. “Avevo un nuovo lavoro oggi, poi sono stata licenziata nel giro di mezz’ora. A telefono mi avevano detto che avrei cominciato subito”, ha scritto la ragazza su Facebook. Aveva rispettato le norme d’abbigliamento imposte dal negozio e, nella mail inviatale prima di presentarsi a lavoro, non veniva fatto nessun riferimento al fatto che i tatuaggi dovevano essere coperti.
Nonostante Claire ha tentato di spiegare in tutti i modi i motivi per cui era perfetta per quel lavoro, l’azienda non ha voluto sentire ragioni, non avrebbe assunto una ragazza con dei tatuaggi in vista. Oggi, la 27enne è ancora scioccata per l’accaduto, non riesce a credere che quel disegno possa essere motivo di discriminazione. Il pubblico del web sembra essere d’accordo con lei, visto che il suo post è stato condiviso più di 2mila volte. Chissà se riuscirà presto a riavere il lavoro dei suoi sogni.