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Carciofo: proprietà terapeutiche, benefici e usi

Ripulisce le arterie, protegge il fegato e abbassa il colesterolo: è il carciofo, uno degli alimenti alleato della nostra salute. Ecco tutte le sue proprietà benefiche.
A cura di Redazione Donna
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Il carciofo (Cynaria scolymus) è un ortaggio dalle tante proprietà benefiche, terapeutiche e curative apprezzate già nell'antichità da Greci, Egizi e Romani. Il carciofo è tonico e digestivo ed è apprezzato soprattutto per le sue proprietà depurative e diuretiche: la cinarina (sostanza che dona all'ortaggio il tipico sapore amaro) e i flavonoidi aiutano ad eliminare le scorie dal nostro corpo e stimolano la diuresi proteggendo anche il fegato da patologie come la cirrosi e l'epatite (azione epato protettrice). Le sue proprietà diuretiche sono utili anche a combattere colesterolo, diabete e ipertensione oltre a contrastare la cellulite.

Il carciofo è ricco di fibre, che lo rendono un ottimo lassativo naturale, sali minerali: calcio, ferro, fosforo, potassio e magnesio indispensabili per mantenere in salute il nostro organismo. Il carciofo contiene anche vitamina A, B, C e vitamina E, oltre ai flavonoidi che gli conferiscono proprietà antiossidanti aiutando a ritardare l'invecchiamento e a prevenire i tumori.

Proprietà e benefici del carciofo

Depura e protegge il fegato: la cinarina contenuta nel carciofo favorisce  la secrezione biliare e aiuta il fegato a guarire da patologie come: epatite, cirrosi e ittero. Inoltre stimola la formazione di nuove cellule epatiche quando il fegato è compromesso dai danni causati da alcol e tossine. Oltre alla cinarina, il carciofo contiene acidi fenolici che svolgono un'azione antiossidante proteggendo il fegato dagli effetti dannosi dei radicali liberi. In questi casi può essere utile bere una tisana a base di carciofo che si può preparare con le foglie essiccate della pianta portate ad ebollizione in acqua calda: aiuta a disintossicare il fegato e a depurare l'organismo.

Combatte il colesterolo e aiuta il cuore: le proprietà diuretiche e depurative del carciofo aiutano a combattere il colesterolo cattivo (LDL) e ad aumentare quello buono (HDL) abbassando anche il livello dei trigliceridi. L'inulina contenuta nel carciofo oltre a regolare i livelli di colesterolo cattivo protegge l'organismo da arteriosclerosi, ictus e infarto. Per ottenere questi benefici bisognerebbe consumare circa 300 gr. al giorno di carciofo per alcuni mesi.

Utile a stomaco e intestino: grazie alla cinarina  che aiuta a purificare il fegato e che migliora il flusso della bile, il carciofo è particolarmente indicato per chi che soffre di disturbi all'apparato gastro-intestinali, in caso di problemi digestivi, vomito, nausea, reflusso gastroesofageo e stitichezza.

Aiuta la diuresi e a perdere peso: ricco di sali minerali come sodio, potassio, fosforo e calcio, contiene solamente 47 calorie per 100 grammi di prodotto ed è quindi uno degli alimenti ideali da consumare nei regimi alimentari dietetici.Grazie all'acido folico, alla biotina e al manganese è un ottimo diuretico naturale: questa proprietà quindi, permette di aiutare chi sta cercando di perdere peso eliminando i liquidi in eccesso e contrastando quindi anche la cellulite. Per sfruttare a pieno le proprietà diuretiche del carciofo bisogno consumarlo in modo assiduo per alcuni giorni.

Antiossidante e aiuta a previene il cancro: il carciofo contiene acido clarogenico che gli conferisce proprietà antiossidanti utili a difendere l'organismo dagli effetti dannosi dei radicali liberi. Anche la vitamina A svolge un'azione antiossidante aiutando a ritardare l'invecchiamento e la degenerazione delle cellule. I polifenoli contenuti in questo alimento e gli antiossidanti, prevengono il cancro al fegato e agevolano la produzione e la secrezione di bile.

Utile contro il diabete: il carciofo può essere un ottimo alimento per chi soffre di diabete grazie all'inulina che aiuta a tenere sotto controllo i livelli di zucchero ematico nei diabetici. I carciofi devono però essere consumati freschi per assolvere al meglio a questa funzione dato che, quando i carciofi vengono conservati l'inulina perde questa sua funzione.

Regola la pressione sanguigna: grazie al potassio il carciofo riesce a tenere sotto controllo la pressione del sangue, combattendo l'ipertensione. Meglio mangiarlo a crudo o stufato.

Mantiene in salute ossa e cervello: la vitamina K contenuta nel carciofo protegge dai danni neuronali prevenendo malattie come l'Alzheimer e la demenza senile. Inoltre ha un ruolo importante nelle formazione delle ossa aiutando a mantenerle sane e forti.

Depura la pelle: il carciofo, e in particolare la qualità "bardana" aiuta a depurare la pelle grassa agendo anche contro l'acne e i foruncoli.

Come consumare i carciofi

Il carciofo crudo è l'ideale per usufruire di tutte le sue virtù benefiche e curative ed è anche un ottimo spezza fame, da mangiare con un po' di limone per eliminare il sapore amaro. L'importante però è che il carciofo sia fresco, cioè, il gambo deve spezzarsi sotto la pressione di un dito e non piegarsi, inoltre le punte devono essere ben chiuse. Si possono poi preparare in padella, arrostiti, al vapore. Ci sono quelli ripieni, alla romana, che vengono anche utilizzati per preparare la torta pasqualina. Da non dimenticare i carciofi alla giudia, tipico piatto della tradizione giudaico-romanesca che consiste in una frittura di carciofi. Inoltre possono essere utilizzati anche per preparare salse per condire primi piatti, dopo averli stufati e frullati. I condimenti ideali per i carciofi sono l'olio extravergine di oliva e il limone, quest'ultimo viene utilizzato anche dopo che i carciofi sono stati appena tagliati per evitare che si anneriscano.

 Come conservare i carciofi

I carciofi molto freschi  possono essere messi con il gambo nell'acqua, così come si fa con i fiori. Per conservarli in frigo, invece, bisogna togliere le foglie più dure e i gambi e metterli in un sacchetto di plastica per non più di 6 giorni. Si possono anche congelare dopo averli puliti, sbollentati in acqua con un po' di limone e fatti raffreddare. Inseriti poi in sacchetti e riposti nel congelatore.

 Controindicazioni

Il carciofo è sconsigliato in caso di calcoli biliari perché potrebbe provocare forti coliche. Inoltre devono evitarne il consumo anche le donne in gravidanza e allattamento perché riduce o impedisce la secrezione del latte.

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