Le donne manager ostacolano la carriera delle colleghe: ecco perché
Se siete delle donne in cerca di successo nella vostra professione, cercate di evitare le aziende che hanno un capo del vostro stesso sesso. Una ricerca condotta dalla School of Business e dalla Columbia Business School del Maryland e pubblicata sullo Strategic Management Journal ha rivelato che, quando a gestire un’azienda è una donna, le probabilità delle sue colleghe di ottenere delle promozioni o delle posizioni manageriali sono letteralmente dimezzate rispetto a quando il capo è un uomo.
Sono state analizzate 1500 imprese negli anni tra il 1991 e il 2011. Robert H. Smith, l’autore della ricerca, non è riuscito a dire con certezza se le donne manager sono consapevoli di questo loro atteggiamento. Certo è che si viene a creare il cosiddetto “effetto dell’ape regina”, secondo cui le prime donne che gestiscono le aziende percepiscono le altre colleghe femmine come rivali e di conseguenza contrastano la loro crescita. Inoltre, gli uomini delle società analizzate hanno ritenuto che con l’assunzione delle donne c’erano dei rendimenti decrescenti, nonostante quando queste ultime hanno successo sono capaci di attirare l’attenzione dei media per le loro capacità pionieristiche.
Anche se le donne costituiscono quasi la metà della forza lavoro, solo l’8,7% dei manager nel 2011 sono state di sesso femminile e i dati sono in lieve aumento rispetto al 5,8% del 2000. Il professor Desz ha aggiunto: “Gli attivisti che promuovono la presenza delle donne sul lavoro non possono lodare le aziende che hanno assunto le donne, ma devono sempre mantenere alta la pressione e dimostrare che il tema rimane attuale, nonostante il passare degli anni”.