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Le borse per il drenaggio per le donne operate al seno: colori e fiori contro il cancro

Si chiamano “Tele di Emos” e sono delle borsette porta drenaggio pensate per le donne che hanno appena affrontato un intervento al seno per combattere il cancro. A realizzarle, un gruppo di volontarie che vogliono sostenere tutte le rappresentanti del sesso femminile in un momento tanto difficile.
A cura di Valeria Paglionico
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Affrontare un intervento al seno per combattere il cancro è un'esperienza difficile per una donna che, oltre a ritrovarsi di fronte ai comuni disagi post-operazione, deve anche imparare ad accettare il suo "nuovo" corpo. E' proprio per sostenere quelle che lottano contro una malattia tanto grave e invasiva che a Bari è stata lanciata un'iniziativa molto particolare. I centri servizi per le famiglie di Japigia Torre a Mare e Carbonara e l'istituto oncologico Giovanni Paolo II hanno dato vita alle "Tele di Emos", delle borse porta drenaggio coloratissime e fantasiose che aiutano le donne a superare un momento tanto traumatico.

Tele di Emos, le borse porta drenaggio per le donne malate

Si chiamano "Tele di Emos" e sono delle borsette porta drenaggio pensate per le donne che hanno appena affrontato un intervento al seno per combattere il cancro, visto che nei giorni successivi all'operazione sono costrette a convivere con queste sacchette. Sono colorate, fantasiose, originali e permettono di rendere più sopportabili, almeno dal punto di vista visivo, i disagi post-operatori. Ad avere l'idea è stata la caposala del reparto di senologia dell'istituto oncologico Giovanni Paolo II di Bari che, con il sostegno dei centri per le famiglie Japigia Torre a Mare e Carbonara, ha trovato una cinquantina di donne volontarie che si sono date da fare in questo progetto di sartoria. Alcune di queste hanno vissuto in prima persona l'esperienza delle cure oncologiche e sanno bene cosa significa provare imbarazzo quando si porta sempre con sé la sacca del drenaggio in seguito all'intervento. Grazie a questa iniziativa si intende riscoprire il senso della bellezza anche durante la malattia, dando alle donne la possibilità di rielaborare quello che hanno vissuto senza lasciarsi sopraffare dalla tristezza.

Perché si usa il drenaggio dopo l'intervento al seno

Dopo un intervento al seno per combattere il cancro, nella sede della ferita per 2-7 giorni la paziente ha i drenaggi, ovvero dei piccoli tubi che drenano sangue e liquidi in un piccolo sacchetto. Si può tranquillamente camminare e muoversi ma è necessario non staccarlo mai per evitare effetti collaterali o infezioni. E' chiaro che per una donna che sta affrontando un momento tanto difficile della sua vita e che si ritroverà con delle cicatrici indelebili sul seno portare anche la sacca del drenaggio in bella vista può essere visto come un trauma. E' come se si mettesse in mostra il proprio problema, rivelando una battaglia che si vorrebbe tenere privata. Le borse colorate per il drenaggio sono dunque l'ideale per quelle che intendono aggiungere un tocco di allegria a un periodo tanto duro. Certo, si dovrà continuare a combattere ma di sicuro lo si proverà a fare con il sorriso.

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