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Lavorare fino al parto non vi rende superdonne: il post del ginecologo che fa discutere

Giuseppe Battagliarin è il ginecologo che nelle ultime settimane ha fatto il giro del web. Il motivo? Attraverso un post condiviso su Facebook ha consigliato alle donne in gravidanza di non continuare a lavorare fino al nono mese della dolce attesa: ecco cosa ha dichiarato.
A cura di Valeria Paglionico
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Negli ultimi anni sono sempre di più le donne lavoratrici che continuano ad andare in ufficio anche durante la gravidanza, prendendosi una pausa dall'attività professionale solo dopo il parto. Di recente è stato il ginecologo Giuseppe Battagliarin a esprimersi sulla questione, facendo riferimento al fatto che questa loro scelta non è una conquista ma semplicemente un ricatto: ecco cosa ha dichiarato.

Lavorare in gravidanza: la protesta del ginecologo

Si chiama Giuseppe Battagliarin ed è il ginecologo presidente della commissione nascite dell'Emilia-Romagna che nelle ultime settimane ha fatto il giro del web. Il motivo? Ha consigliato alle donne in gravidanza di non continuare a lavorare fino al nono mese della dolce attesa. Il Governo ha infatti introdotto la possibilità di posticipare in avanti il congedo di maternità di 5 mesi, permettendo dunque alle future mamme di continuare ad andare in ufficio fino al momento del parto ed equiparando le dipendenti alle libere professioniste. In un lungo post condiviso su Facebook, il medico ha dichiarato:

Per voi questo anno si apre all’insegna della conquista di nuove libertà (o forse di antiche schiavitù). Finalmente potrete lavorare, con l’approvazione formale dell’INPS, fino al momento di partorire. Dopo anni di coercizioni a cui sono state obbligate coloro che vi hanno preceduto dovendosi assentare dal lavoro al 7° o all’8° mese, per colpa delle inutili conquiste ottenute dal movimento delle donne e delle lavoratrici, finalmente potrete lavorare fino all’inizio delle contrazioni del travaglio o alla rottura delle membrane. Potete vedere riconosciuta e sancita la vostra innata e fisiologica capacità di essere super donne.

Battagliarin ha affrontato il discorso con sarcasmo, sottintendendo che questo provvedimento governativo toglie alle mamme il diritto di godersi l'ultima parte della gravidanza. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, le sue parole non sono contro le donne incinte ma contro i datori di lavoro, che potrebbero così approfittarne per far rimanere la dipendente a lavorare fino al termine massimo. Il suo consiglio? Quello di consultare un ginecologo prima di prendere una scelta tanto importante, così da evitare problemi durante l'ultima parte della dolce attesa, primo tra tutti il parto prematuro.

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