Lady Diana ha una borsa che porta il suo nome (e che ancora oggi è amatissima dalle star)
Avete notato che negli ultimi tempi sono sempre di più le star che sui social e agli eventi ufficiali sfoggiano la Lady Dior? Chiara Ferragni, Gabriella di Monaco, Marion Cotillard: sono solo alcune delle celebrities che hanno sfoggiato la borsa trapuntata della Maison francese, il modello con le maniche rigide decorato con il ciondolo a forma di D sul manico (spesso proposta anche in formato micro). La cosa che in pochi sanno è che è diventata iconica grazie a Lady Diana: è stata proprio lei a trasformarla in una it-bag desiderata in tutto il mondo e soprattutto a "battezzarla" con un nuovo nome. Come è avvenuto questo "incontro" che ha rivoluzionato la storia della moda. Assolutamente per caso ma tanto è bastato per stregare la compianta Duchessa che, essendo un'icona di stile internazionale, è riuscita a renderla un vero e proprio "oggetto del desiderio".
La Lady Dior all'inizio aveva un altro nome
La principessa Diana ha avuto il piacere di ammirare per la prima volta una borsa Lady Dior nel settembre 1995, quando all'inaugurazione di una retrospettiva di Paul Cézanne presso il Grand Palais di Parigi l'allora première dame di Francia Danielle Mitterrand ne sfoggiava un modello esclusivo (ricevuto in regalo dalla Maison). Sebbene fosse contraddistinta dalle impunture a vista e dai manici rigidi proprio come oggi, aveva un nome differente. In origine la it-bag si chiamava Chouchou ma trovarla sul mercato era praticamente impossibile, si trattava di un accessorio realizzato esclusivamente per la moglie del Presidente francese.
La principessa Diana l'ha trasformata in una it-bag
Colpita dall'interesse di Lady D., Danielle Mitterrand le regalò la borsa Dior, sperando che trasformasse l'accessorio in un must-have a livello mondiale. La cosa accadde esattamente due mesi dopo che la moglie di Carlo la indossò durante un tour ufficiale in Argentina: è stato proprio in quel momento che i paparazzi soprannominarono la borsa Lady Dior. L'idea non poteva che piacere alla Maison francese, che pensò bene di rendere omaggio alla principessa rendendo ufficiale quel cambio nome. "Ho sempre amato il senso di libertà che Diana ha sempre applicato al modo di vivere la moda, usando l'abbigliamento come forma di emancipazione, per lei era un modo per sentirsi sicura di sé e pronta per affrontare qualsiasi situazione", sono queste le parole con cui l'attuale direttrice creativa di Dior, Maria Grazia Chiuri, parla di Lady D. a più di 20 anni dalla sua morte.