Lady Diana e il soprannome dato alla regina: le lettere segrete rivelano tutta la sua irriverenza
Lady Diana potrà anche aver perso la vita più di 20 anni fa in quel tragico incidente di Parigi ma ancora oggi continua a essere tra le Royal inglesi più amate della storia. Tutti coloro che l'hanno vista almeno una volta in tv tra gli anni '80 e '90 ricorderanno il suo sorriso dolce, la sua gentilezza, il suo stile glamour diventato ormai iconico. Non ha mai nascosto il lato ribelle del suo carattere, tanto che può essere considerata la prima vera principessa rivoluzionaria. La cosa che in pochi sanno è che non si limitava a sovvertire le rigide (e antiquate) regole imposte dal protocollo reale, rivelava la sua irriverenza anche nella quotidianità. A rivelarlo sono alcune lettere segrete che lei stessa ha scritto e che oggi sono state vendute all'asta a un prezzo da capogiro.
Il soprannome che Diana aveva dato alla regina
Regina, sovrana, Sua Maestà, Sua Altezza Reale, Lillibeth: nel corso della storia Elisabetta II è stata chiamata davvero in tutti i modi, anche se, fatta eccezione per parenti e nipoti, coloro che hanno avuto a che fare con lei hanno mantenuto sempre una certa formalità. Lady Diana, però, è riuscita a fare eccezione anche su questa questione. Come rivelato all'interno di alcune sue lettere segrete, faceva riferimento alla suocera con il soprannome "The Boss". Non è chiaro, però, se si tratta di un appellativo affettuoso o se nasconde un certo timore, l'unica cosa certa è rivela la spontaneità e l'ironia della principessa: così facendo è stata capace di dare libero sfogo al suo carattere vivace e ribelle.
Le lettere segrete sono state vendute all'asta
"The Boss" è la scritta riportata su un biglietto scritto negli anni '90 dalla principessa Diana, fa parte di un pacchetto di lettere "segrete" risalenti ai suoi ultimi anni nella Royal Family. Il destinatario era l'amico Roger Bramble, con il quale Lady D. instaurò un rapporto così speciale da avergli chiesto supporto e consiglio nei momenti più difficili. Essendo dei pezzi unici, una volta messi all'asta sono stati venduti a un totale di 82.000 sterline (ovvero più di 95.000 euro). Il ricavato, però, non andrà ai Windsor, verrà donato alle organizzazioni sostenute dalla Duchessa, dall'English National Ballet alla Young Musicians Symphony Orchestra. Il motivo per cui sono state vendute? Portare ancora una volta l'attenzione su Diana, una donna spiritosa, affascinante, divertente e dal cuore generoso.