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La vitiligine non è un difetto: crea un make up effetto dalmata e zittisce le critiche

Gabriela ha saputo dimostrare che la vitiligine non è un difetto: criticata sui social per le sue discromie ha risposto a tono ai suoi haters, creando un make up effetto dalmata che l’ha resa paladina della body positivity. Una donna coraggiosa proprio come Winnie Harlow, la modella che non ha mai nascosto la sua pelle ma al contrario ne ha fatto un punto di forza.
A cura di Federica Ambrogio
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Nell'epoca dei social i "leoni da tastiera" non mancano mai, tutti pronti a criticare nascondendosi dietro uno smartphone o un pc: il bullismo è anche questo, soprattutto quando i commenti sono creati per fare body shaming e per prendere in giro difetti e imperfezioni. Qualcosa però sta cambiando, e anche le influencer iniziano a rispondere a tono e a non nascondersi più dietro filtri che nascondono acne o cellulite: Chiara Ferragni è diventata la paladina della body positivity mostrando di avere anche lei la cellulite e di essere una donna "normale", e anche Aurora Ramazzotti ha mostrare una foto con uno sfogo acneico sul viso, rompendo così gli schemi che impongono pelli perfette in qualunque situazione. Qualche settimana fa un'altra donna coraggiosa ha sfidato il web: è Gabriela Romero, affetta da vitiligine da 10 anni.

Un make up effetto dalmata zittisce le critiche per la vitiligine

Stanca di sentirsi chiamare "mucca" e "dalmata" a causa delle sue discromie sul volto, dopo un feroce commento pubblicato sul web ha deciso di zittire le critiche in un modo inaspettato, creando sul suo viso un make up effetto dalmata, rispondendo così in modo scherzoso ma molto efficace alle critiche: "Da quando mi è stata diagnosticata la vitiligine sono stato chiamata "mucca" e "dalmata", quindi ho fatto uno make up look ispirato a questo" ha scritto Gabriela sul suo profilo Reddit, la community dove era stata criticata per la sua pelle. Dopo aver pubblicato il post più di 400 persone hanno commentato la foto, ringraziandola per il suo coraggio e per non essersi abbattuta dopo le critiche ricevute: "L'intenzione di quelle persone era di offenderti ma penso che abbiano fallito! Sei stupenda e hai un grande talento per il trucco!". Gabriela Romero ha poi rivelato ad Allure di non essere sempre stata così a suo agio con la vitiligine: la diagnosi è infatti arrivata quando era soltanto una ragazzina e le discromie sulla pelle la facevano sentire insicura, tanto che spesso copriva le zone più chiare con un fondotinta scuro in modo da uniformare la pelle: "Ora amo che la mia pelle sia più naturale e mi assicuro che quando applico il trucco i due toni siano molto evidenti", ha spiegato la Romero.

Gabriela come la top model Winnie Harlow

Gabriela non è la prima a lanciare il messaggio che la vitiligine non è sinonimo di diversità e soprattutto non è un difetto: già qualche anno fa la top model Winnie Harlow ha iniziato a mostrare il suo corpo senza nascondersi, ma al contrario rendendo la vitiligine il suo punto di forza. Oggi la modella è conosciuta in tutto il mondo non solo per la sua bellezza ma soprattutto per il suo coraggio: è stata infatti capace di sradicare un tabù, rendendo le sue discromie un tratto caratteristico della sua persona e dimostrando ancora una volta che ogni corpo è bello così com'è.

Feeling a lil “Chantelle”ish lately 💗

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