La trans Jenna Talackova squalificata da Miss Canada 2012
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Rischia di diventare una bagarre senza fine la questione che vede contrapposta la bella Jenna Talackova al concorso di Miss Canada 2012. Lei, l’aspirante Stefania Bivone canadese, si era presentata al concorso per essere eletta la più bella della sua nazione, superando di volta in volta le selezioni che alla fine le hanno consentito di entrare a far parte delle 65 finaliste che si sarebbero contese il titolo. Da qualche ora, però, il nome della giovane è scomparso dal sito ufficiale della competizione che ha liquidato la questione con un laconico: “La concorrente non rispetta i requisiti”. Quali requisiti, vi chiederete? Semplice, Jenna è nata uomo ma, consapevole della rigida etichetta che governa i concorsi di bellezza, ha accuratamente evitato di farne parola agli organizzatori del concorso, sicura che l’avrebbero scartata a priori come in seguito è avvenuto. La Talackova, 23enne canadese, ha scoperto di sentirsi donna fin dalla più tenera età e a 14 anni ha cominciato la terapia ormonale che l’ha pian piano cambiata.
Nel 2010 è arrivata l’operazione che le ha permesso di cambiare sesso, trasformandola di fatto nella donna che ha sempre sognato di essere. E’ per questo motivo che, volendo capitalizzare la sua bellezza, ha deciso d’iscriversi alle selezioni del concorso, una vera soddisfazione per lei che ha potuto bearsi troppo tardi del fregio di essere donna. Fino alla scorsa settimana, tutto sembrava procedere per il meglio ma, come spesso accade, anche le sue bugie hanno avuto vita breve. Gli organizzatori del concorso hanno scoperto quanto accaduto e hanno immediatamente proceduto a squalificare la concorrente colpevole di aver violato il regolamento, con uno scarno comunicato stampa:
Jenna Talackova di Vancouver non sarà una delle concorrenti dell’edizione 2012 di Miss Universo Canada. Rispettiamo comunque le sue intenzioni, la sua determinazione e le auguriamo il meglio.
Jenna, appena appresa la notizia, ha scatenato l’inferno. Con una nota diffusa su Twitter, ha ammesso di essere stata allontanata dal concorso ma ha aggiunto anche che darà mandato ai suoi legali di chiarire meglio l’intera faccenda perché di certo non ha intenzione di arrendersi. In Italia, solo qualche anno fa accadde qualcosa di simile con la presunta trans Alessia Mancini che rischiò di essere squalificata da Miss Italia per le voci relative alla sua sessualità ambigua. Lei, però, negò ogni cosa e giurò di essere nata donna al pari delle altre concorrenti. La questione, dunque, fu presto dimenticata.
Così non è stato in Canada dove i pettegolezzi che hanno condannato la Talackova sono partiti proprio dalle chiacchiere delle sue colleghe che hanno cominciato a sollevare la questione, ponendo qualche domanda indiscreta qua e la. Così come accaduto nei casi di Tiziana Piergianni, Alice Bellotto e Raffaella Modugno, allontanate da Miss Italia perché in passato avevano posato nude, sono state le stesse denunce tra colleghe a svelare l’arcano, una situazione che dimostra quanto, in fondo, tutto il mondo sia paese.