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Lanvin, storia di un logo: come l’amore di una madre per la figlia è divenuto il simbolo della maison

L’amore di Jeanne Lanvin per la figlia è diventato il simbolo della più antica casa di moda francese ancora oggi in attività. Ecco la storia di come è nato il celebre logo della maison Lanvin.
A cura di Redazione Donna
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E se la vera storia della Maison Lanvin fosse stata davanti ai nostri occhi negli ultimi 125 anni? Nel 1889 Jeanne Lanvin arrivò allo storico indirizzo che diventerà quello della sua casa di moda, l'angolo tra rue Boissy d'Anglas e Rue du Faubourg Saint – Honoré. Nel 1897 nacque Marguerite, figlia unica di Jeanne e sua personale fonte d’ispirazione e musa. "E’ stato per stupire sua figlia che ha entusiasmato il mondo con le sue creazioni", ha scritto Louise de Vilmorin parlando del rapporto unico tra Jeanne e Marguerite. L'amore incondizionato di una madre, ne ha galvanizzato la creatività. Era moda o amore? La gioia della maternità suggerì all’imprenditrice un nuovo business: l’abbigliamento per bambini. Pensando a Marguerite, Jeanne creò uno spettacolare guardaroba. I clienti della boutique e le madri delle bambine che frequentavano la stessa scuola privata di Marguerite, iniziarono a chiedere a Jeanne di realizzare gli stessi affascinanti abiti per le proprie figlie.

Nel 1907, Jeanne e Marguerite parteciparono a un ballo in maschera. Ricordo della serata è una famosa fotografia che immortala madre e figlia in abito da sera con cappello-tiara abbinato, quello di Jeanne era decorato con una piuma arricciata. Le clienti continuavano a ordinare capi per le proprie figlie, così nel 1908, Jeanne aprì un reparto bambino al quale, l’anno successivo, seguì quello per ragazze e giovani donne. Lanvin aderì al “Syndicat de la Couture” e divenne ufficialmente membro del mondo molto esclusivo delle case d’alta moda. Lo stile di Lanvin si è dunque evoluto seguendo la vita di Marguerite, da bambina a donna.

La designer ebbe l'idea di utilizzare un’immagine per rappresentare la sua casa di moda – una rivoluzione per l'epoca visto che gli stilisti firmavano le proprie collezioni con il loro nome o “griffe”. Nel 1923, il rinomato illustratore, decoratore e costumista Paul Iribe utilizzò il movimento circolare della foto del 1907, stilizzò gli abiti voluminosi suggerendo le movenze di una danza tra madre e figlia. Rielaborato più avanti da Armand Albert Rateau per la boccetta di profumo Arpège, l’emblema, posto sopra la scritta "Jeanne Lanvin", divenne la rappresentazione finale dell’amore tra Jeanne e sua figlia Marguerite e il logo della Maison. Quest’immagine continua ad accompagnare le creazioni di Lanvin, ricreando lo spirito e l'emozione che sono il cuore della casa di moda.

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