La regina Elisabetta sorridente senza mascherina: la prima uscita del 2021 è in verde speranza
Sorridente senza mascherina, con un cappottino verde speranza e fiori sul cappello: sua Maestà è tornata. Il 31 marzo la Regina Elisabetta ha ripreso i suoi impegni pubblici in presenza, visitando il Commonwealth Air Forces Memorial nel Surrey in occasione del centenario della Royal Australian Air Force. Questa è la prima volta che si mostra in pubblico dall'inizio dell'anno: per farlo ha scelto un soprabito verde prato, molto primaverile, e un cappellino decorato da tulipani e altri fiori. Il suo sorriso ha mandato un messaggio di speranza a tutto il Paese che sta uscendo dalle fasi più dure della pandemia e sta tornando lentamente alla normalità.
L'abito della Regina ispirato alla primavera
Non solo è la prima uscita pubblica dallo scorso dicembre, ma è anche la prima apparizione ufficiale dopo l'intervista bomba del nipote Harry e di Meghan Markle e dopo il ricovero del principe Filippo, dimesso dall'ospedale circa due settimane fa. Per un'apparizione così importante nulla è stato lasciato al caso: ha scelto di vestirsi di un verde chiaro, colore della rinascita e della primavera, che trasmette positività e speranza. Anche il cappello era decorato da un piccolo bouquet di fiori primaverili. Completavano l'outfit l'immancabile filo di perle e una spilla di brillanti, oltre ai guanti scuri. Questa volta il Covid non c'entra: la Regina li ha sempre indossati.
Per la prima volta senza mascherina
Dopo molte apparizioni in videoconferenza, questa è la prima volta che vediamo sua Maestà prendere parte a una cerimonia di persona. In molti però hanno notato un dettaglio: la Regina non indossava la mascherina. Secondo le linee guida del governo inglese infatti non era tenuta a indossare una maschera all'aperto. Elisabetta II ha ricevuto anche la seconda dose di vaccino e ha mantenuto un rigido distanziamento con le poche persone presenti all'evento. Si è seduta a due metri di distanza e ha indietreggiato quando le hanno posto la corona. Sorridente sì, ma sempre con la ferrea disciplina che la contraddistingue.