La protezione solare protegge dal cancro: ecco come applicarla nel modo giusto
Tutti sappiamo che quando si prende il sole in spiaggia bisogna proteggere la pelle con la protezione solare. In questo modo, si combattono i segni dell’invecchiamento, si evitano le macchie solari, le rughe premature e soprattutto il cancro alla pelle. Non tutti sanno che però è importante sia utilizzare il giusto fattore di protezione sia applicare in modo corretto il prodotto. Spray, olio o crema, ognuno di questi solari deve essere spalmato sul corpo con una tecnica precisa. Jennie Agg, in collaborazione con Cancer Research UK, ha utilizzato una macchina fotografica molto particolare che riesce a mostrare la quantità di raggi UV che raggiungono la pelle anche quando viene usata la protezione.
I risultati sono stati incredibili. Ci sono infatti alcune parti del viso, come il contorno occhi o l’attaccatura dei capelli, su cui la crema solare non viene assolutamente utilizzata e che di conseguenza vengono esposte pericolosamente ai raggi UV. Jennie, la ragazza fotografata, ha solo 28 anni e non soffre ancora di rughe, ma ha delle lentiggini sul naso che non sono visibili alla luce normale e che sono state provocate proprio dall’esposizione al sole.
L'Associazione britannica dei dermatologi raccomanda di utilizzare almeno sei cucchiaini colmi di crema solare quando si va al mare: uno per ogni gamba, uno per la fonte, uno per la schiena e mezzo cucchiaino per braccia, viso e collo. Inoltre, è più importante applicare con una certa regolarità la crema piuttosto che utilizzare una protezione molto elevata solo per una volta. Il consiglio è dunque quello di usare sempre e spesso la crema solare, facendo bene attenzione a ricoprire ogni singola parte del proprio viso.