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La pallamano impone slip alle atlete come divisa, l’associazione italiana si ribella: “Usanza sessista”

La nazionale femminile norvegese di Beach Handball nella partita contro la Spagna ai Campionati Europei ha sfidato il regolamento: le ragazze sono scese in campo in pantaloncini e non con gli slip imposti dal regolamento. Sono state per questo multate, ma hanno aperto la strada a una mobilitazione più grande. Si è unita alla battaglia contro il sessismo anche un’associazione sportiva italiana.
A cura di Giusy Dente
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la nazionale norvegese di beach handball
la nazionale norvegese di beach handball

La sessualizzazione che purtroppo ancora permea il mondo dello sport si vede in tante piccole cose, apparentemente senza importanza, che però denotano una disparità di trattamento tra atlete donne e atleti uomini. Proprio contro il diverso regolamento imposto alla nazionale maschile e a quella femminile di Beach Handball (pallamano da spiaggia) in Norvegia, le giocatrici si sono ribellate con un gesto rivoluzionario: sono scese in campo in pantaloncini e non in slip. Questa decisione, appoggiata anche dall’allenatore Kåre Geir Lio, ha creato molto scalpore, ma è stata anche vista come una sfida, come una mancanza di rispetto verso la Federazione Europea. La squadra femminile è infatti stata multata per il suo gesto. Intanto anche altre associazioni sportive si stanno mobilitando per la stessa causa.

Femmine con gli slip, maschi con i pantaloncini

Ai Campionati Europei di Beach Handball a Varna (in Bulgaria) la nazionale norvegese femminile è scesa in campo per la finale contro la squadra spagnola in pantaloncini. Alle donne che praticano questo sport è invece imposto da regolamento di indossare uno slip. La Federazione Norvegese di Pallamano (NHF) aveva già fatto presente un certo disagio da parte delle atlete nel dover per forza indossare quell'indumento. Il capitano della squadra Katinka Haltvik lo aveva definito imbarazzante, sostenuta dall’allenatore Kåre Geir Lio. La protesta, però, non aveva sortito gli effetti sperati, per questo le giocatrici hanno dovuto prendere una decisione importante: venire meno al regolamento o sottostare ancora a una volta a quella forma di sessismo? Hanno optato per la prima. In occasione della finale contro la Spagna tutte sono scese in campo in pantaloncini e non in slip, alla pari dei colleghi maschi, a cui nessun tipo di dress code è invece imposto.

la nazionale norvegese di beach handball
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Il mondo dello sport si mobilita per il cambiamento

La squadra norvegese di pallamano da spiaggia per essere venuta meno al regolamento è stata multata per 1500 euro (150 euro a giocatrice). L'abbigliamento in campo delle atlete è stato ritenuto non conforme alla divisa richiesta. A sostenere le ragazze arrivano però altre sette associazioni sportive, tra cui una italiana, intenzionate a far cambiare le cose. "Si tratta di un'usanza palesemente sessista che va eliminata" ha affermato a The Guardian Luisa Rizzitelli presidente di Assist, che promuove e difende i diritti delle atlete. Insieme le associazioni hanno sottoscritto un documento ufficiale in cui chiedono ai presidenti della EHF (Federazione Europea di Handball) e IHF (Federazione Internazionale di Handball) di rendere i codici di abbigliamento sportivi meno rigidi e soprattutto meno umilianti per le donne, costrette di fatto a indossare bikini succinti molto diversi dai pantaloncini maschili. Hanno anche chiesto le dimissioni dei Presidenti delle due federazioni. Dal canto loro IHF e EHF hanno fatto sapere che è in programma una riunione per discutere la questione, su cui le atlete non vogliono fare passi indietro. Sembra che abbiano tutta l'intenzione di andare avanti nella loro battaglia, che punta a rendere lo sport realmente inclusivo e aperto a tutti, dove ci si possa sentire a proprio agio e non discriminati per il solo fatto di essere donne.

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