La nuova Crudelia De Mon è una stilista perfida e geniale: il significato nascosto dei suoi abiti
Inutile girarci intorno: Crudelia De Mon sarà stata anche perfida, ma aveva uno stile incredibile. Adesso la villain più alla moda della storia Disney arriva al cinema nel live action "Cruella". Oggi, 26 maggio, il film esce nelle sale. La giovane Crudelia è interpretata da Emma Stone, che infonde al personaggio genio, sregolatezza e un carisma sconfinato. Questa nuova Crudelia è una giovane stilista esordiente nell'effervescente Londra degli anni Sessanta che vuole lavorare in una grande casa di moda e finisce risucchiata in una spirale distruttiva di vendetta e rinascita. Come Harley Quinn o Joker, Crudelia è una outsider che si riscatta dai torti subiti inventandosi una nuova identità: dimentica la ragazzina con i capelli rossi e gli occhiali e si trasforma nell'affascinante villain con i capelli bianchi e neri che tutti amiamo.
Crudelia è una stilista agli esordi nella Londra punk
La pellicola diretta da Craig Gillespie è ambientata nella Londra punk rock degli anni Settanta: tutto intorno a Crudelia (che si chiama ancora Estella) parla di libertà, ribellione e nuove opportunità. Non è ancora la signora impellicciata che conosciamo, ma una giovane designer che entra alla "Liberty", una prestigiosa casa di moda diretta dalla Baronessa (Emma Thompson) che dà una chance alla ragazzina dai capelli rossi, strappando Crudelia dall’oscurità come eccentrica (e un po' folle) stilista emergente. Qui vediamo quindi la versione giovane di Glenn Close del film "La Carica dei 101" del 1996. In quel film, la ricchissima ed eccentrica stilista chiedeva alla giovane disegnatrice Anita di disegnare un'intera collezione maculata come il suo cane dalmata. Per quella interpretazione Glenn Close ottenne una candidatura ai Golden Globes: la scena in cui entra in ufficio gettando nel panico le dipendenti prefigura già un'altra cattivissima signora della moda, ma questa è un'altra storia.
Rosso e nero: i colori di Crudelia rivelano il suo carattere
Il trailer ci ha fatto scoprire un dettaglio che non conoscevamo: Crudelia De Mon in realtà ha i capelli rossi. Non un "pel di carota", ma un rosso carico, stile Jessica Rabbit. La scelta non è casuale: il rosso è spesso associato a personaggi ribelli o "outsider" perché anticamente veniva considerato indice di un carattere malvagio o di stregoneria. Il colore del demonio, il colore (ovviamente) di Crudelia De Mon. Ma non è destinato a durare. Nelle prime scene del film infatti Crudelia ha i capelli rossi, gli occhiali e veste di nero. Insomma, non è un tipo che si fa notare. Ma poi qualcosa va storto, e Crudelia si inventa una nuova identità: innanzitutto, i capelli bicolor, come i dalmata di cui è ossessionata. Anche il suo volto cambia con un trucco molto drammatico: uno smoky eyes bianco e nero, in perfetto stile Seventies, e le labbra tinte di rosso scarlatto.
L'abito rosso di Crudelia è già un cult
In una manciata di secondi il trailer ci ha già regalato il fashion moment più iconico del film: Crudelia che fa il suo ingresso nella casa della Baronessa avvolta da un mantello bianco virginale. Basta un cerino e il mantello sparisce nelle fiamme, rivelando il nuovo look e un audace vestito rosso fuoco a sirena, con una scollatura a cuore e un drappeggio intorno al collo. La scena è un'allegoria dell'araba fenice, capace di rinascere ogni volta dalle sue stesse ceneri. I vestiti che vediamo nel trailer dicono molto di lei: in particolare la vediamo indossare un tailleur composto da una gonna nera e una giacca di pelle con le maniche a sbuffo, che unisce il rigore sartoriale della stilista con il punk di Londra. Il suo personaggio indossa solo tre colori: bianco, nero e rosso. Tinte decise e senza mezze misure, proprio come lei. Anche per questo i critici l'hanno già paragonata ad Harley Quinn, un'altra donna che rinasce come villain: nel fumetto i suoi abiti hanno gli tre stessi colori, che sono anche i colori delle carte da poker.