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La fattoria delle camelie di Chanel, un laboratorio a cielo aperto per studiare il celebre fiore

Nel 1913 Coco Chanel venne fotografata su una spiaggia con un fiore di camelia appuntato alla cintura: quel fiore semplice e perfetto rappresentava la sua idea di bellezza. Oltre a essere un motivo ricorrente di borse, abiti e gioielli oggi la camelia è anche uno degli ingredienti dei cosmetici del marchio.
A cura di Beatrice Manca
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Meno appariscente della rosa, delicata e rotonda, la camelia era il fiore preferito di Coco Chanel, tanto da diventare uno dei simboli della casa di moda da lei fondata. Priva di spine e di profumo, rappresentava la donna immaginata dalla stilista: incantevole nella sua semplicità. Oltre a essere un motivo ricorrente di borse, abiti e gioielli oggi la camelia è anche uno degli ingredienti dei cosmetici del marchio. Per studiare le sue proprietà Chanel ha inaugurato un vero e proprio "laboratorio a cielo aperto", trasformando una vecchia impresa agricola di Gaujacq (Landes) in una sofisticata stazione di analisi:nei 40 ettari della campagna circostante si coltiva la Camellia Japonica Alba Plena e Oleifera, ora in piena fioritura.

Una coltivazione "bio" nel cuore della Francia

Per avere un chilo di principio attivo idratante da usare nelle creme servono oltre duemila fiori, tutti raccolti a mano. Le particolari varietà di camelia forniscono il prezioso olio: Chanel sta pensando di riportare la produzione in Francia, anziché importarlo dall'estero. La coltivazione avviene senza aiuti chimici e seguendo i principi dell'agroforestazione, con l'introduzione di altri alberi per l'equilibrio dell'ecosistema e della biodiversità. La scelta è avvenuta grazie ai consigli del botanico Jean Thoby, che collabora con il marchio da 20 anni: l'Alba Plena è una varietà molto complicata da coltivare e che rischiava di scomparire.

Un fiore di camelia
Un fiore di camelia

La passione di Coco Chanel per le camelie

Nel 1913 Coco Chanel venne fotografata su una spiaggia con un fiore di camelia appuntato alla cintura: quello scatto immortala la passione di Chanel per un fiore semplice e perfetto, ricco di petali sovrapposti, che rappresentava la sua idea di bellezza. Forse vide le camelie per la prima volta all'Expo Universale di Parigi, ma sicuramente le acquistava dal fioraio di Rue Cambon: le piaceva il richiamo letterario al romanzo "La Signora delle Camelie", a cui si sentiva particolarmente vicina. Appuntata sul celebre tubino nero o come fermaglio prezioso per i famosi giri di perle, da allora la camelia ha legato il proprio nome alla casa di moda francese.

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