La dipendenza dal cibo le impedisce di dimagrire, dopo la chirurgia raggiunge i 68 kg
Ariana Omipi è una ragazza di 24 anni, viene da Auckland, in Nuova Zelanda, e fin da adolescente ha avuto dei problemi di sovrappeso. Il suo rapporto con il cibo era tossico, mangiava a dismisura e non riusciva proprio a smettere, anche se non consumava cibo spazzatura ma solo alimenti sani, le porzioni erano così grosse che nel periodo peggiore ha raggiunto i 126 chili, diventando obesa. In media i suoi piatti di pasta erano di 150 grammi, al pasto aggiungeva poi 500 grammi di patate e 300-400 grammi di petto di pollo, creando un mix "letale" di carboidrati e grassi.
"Il cibo mi consumava in un modo che non riesco a descrivere. Venivo travolta da una fame travolgente che non potevo mettere a tacere ma solo bloccare temporaneamente", ha spiegato Ariana disperata. Non è un caso che, dopo essersi imposta di dimagrire riuscendo a raggiungere i 68 chili in 11 mesi, li abbia ripresi tutti in poco tempo a causa della sua dipendenza. Non sapendo più cosa fare per mettere fine a quel disagio, ha pensato bene di sottoporsi a un intervento chirurgico per rimuovere permanentemente il 90% dello stomaco.
"Il motivo principale per cui ho deciso di ricorrere all'operazione è stato capire che avrebbe potuto aiutarmi a controllare l'appetito rimuovendo l'ormone della fame, Ghrelin", ha spiegato la ragazza. Così facendo, ha detto addio alla sensazione di fame costante che la stava distruggendo. Oggi è tornata nuovamente al suo peso ideale, ovvero 68 chili, ma la cosa che la rende più felice è che finalmente ha un rapporto sano con il cibo e che riesce ad avere il controllo su se stessa.