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Jennifer Lawrence incinta alla marcia pro aborto: difende il diritto a scegliere se essere madri

Jennifer Lawrence ha preso parte alla Women’s March per una causa che le sta molto a cuore: il diritto all’aborto. La manifestazione è stata organizzata in seguito all’entrata in vigore di una nuova legge in Texas, che limita notevolmente questo diritto. L’attrice invece, che è in attesa del suo primo figlio, è fermamente convinta che ogni donna debba liberamente decidere se essere madre o meno.
A cura di Giusy Dente
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Jennifer Lawrence alla Women's March
Jennifer Lawrence alla Women's March

Jennifer Lawrence è incinta: lei e il marito Cooke Maroney, sposato due anni fa, sono in attesa del primo figlio. L'annuncio non è stato dato dalla diretta interessata, che tra l'altro non possiede alcun account social; ci ha però pensato a confermare ufficialmente la notizia il suo portavoce, al magazine People. L’attrice è convinta che ogni donna debba scegliere liberamente se diventare madre o meno, per questo ha preso parte alla Women’s March per una causa che le sta molto a cuore: il diritto all'aborto.

Jennifer Lawrence dalla parte delle donne

Jennifer Lawrence di recente si è recata alla manifestazione che ha riunito tantissime donne con l'intento di protestare contro la legge appena promulgata in Texas, che introduce misure molto restrittive per quanto riguarda l’aborto. A inizio settembre nel Paese è entrata in vigore la nuova legge, che vieta l’interruzione volontaria di gravidanza dopo la sesta settimana (anche in caso di violenza subìta e di incesto). Unica eccezione: gravi problemi di salute.

Le attiviste si battono affinché le donne possano decidere liberamente del loro corpo e se essere madri o meno. Si è espressa anche un'altra attrice molto nota in questo senso, Uma Thurman, la quale ha raccontato di aver abortito a 15 anni e di non essersene mai pentita: "Ancora mi provoca dolore, ma è stato il punto di partenza verso la vita piena di gioia che ho vissuto finora. Scegliere di non tenere il bambino allora mi ha permesso di diventare la madre che volevo e dovevo essere" ha detto.

Women's March
Women's March

E come lei, è fermamente convinta che tutte le donne debbano avere il diritto di scegliere se essere madri o meno anche Jennifer Lawrence. Per questo si è unite alle attiviste presenti alla Women’s March: per difendere un diritto essenziale Con lei c’era anche l’amica Amy Schumer. Una col pancione in evidenza, l’altra senza utero (rimosso a causa dell'aggravarsi dell'endometriosi), hanno rappresentato quelle donne che pur non direttamente coinvolte nell’argomento sentono il dovere di far sentire la propria voce, affinché il diritto all’aborto non venga meno. Negarlo significa impedire a una donna di decidere consapevolmente sul proprio corpo. "Le donne non posso essere libere se non controllano i propri corpi" c’era scritto sul suo cartellone, "L’aborto è essenziale" su quello dell’attrice comica Amy Schumer.

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