Januhairy, addio a rasoi e ceretta: non depilarsi per un mese fa bene alle donne e all’ambiente

Siamo sempre stati abituati a pensare che una donna per essere bella e attraente dovesse essere perfettamente depilata ma la verità è che si tratta solo di un'imposizione sociale che va contro ogni tipo di ideale femminista. Con l'inizio del nuovo anno è tornata Januhairy, l'iniziativa social per sensibilizzare alla body positive. È nata nel 2018 grazie alla studentessa inglese Laura Jackson, la prima ad aver deciso di lasciare pelose le gambe, le ascelle e l'inguine per valorizzare l'accettazione del proprio corpo, Da allora il mese di gennaio è diventato di "lotta" a ogni forma di depilazione. tutto quello che si chiede alle rappresentanti del sesso femminile è semplicemente di di dire addio a ceretta e rasoi.
L'obiettivo? Non solo far capire a tutte che bisogna amare il proprio corpo così com'è ma anche raccogliere fondi da donare a TreeSister, un'associazione americana per il rimboschimento e la tutela della natura che al motto di "Fai crescere i tuoi peli per ripulire l'aria" intende preservare l'ambiente. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, sono moltissime quelle che stanno sostenendo l'iniziativa e che fin dal primo giorno di gennaio non hanno avuto paura di mostrare il corpo peloso. Le sostenitrici definiscono Januhairy un esperimento dedicato non solo alle donne ma a tutte le identità, nella speranza che chiunque capisca che la bellezza sta anche nel rimanere "al naturale". Come se non bastasse, si punta anche a ridurre l'uso dei rasoi usa e getta in plastica. Insomma, non depilarsi fa bene non solo a se stesse ma anche al pianeta che ci circonda: potrebbero esistere motivi migliori di questi per dire addio alla ceretta?