Isabella Rossellini si laurea a 66 anni: “Seguite sempre la vostra curiosità”
Non è mai troppo tardi per vedere i propri sogni realizzati e a dimostrarlo è stata Isabella Rossellini, un'indiscussa icona di bellezza e di stile del mondo del cinema. L'attrice figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini ha infatti raggiunto l'ennesimo traguardo della sua carriera a 66 anni: qualche giorno fa ha conseguito una laurea in comportamento e conservazione degli animali, mostrandosi fiera con indosso toga e tocco.
Il discorso di Isabella Rossellini alla consegna delle pergamene
Isabella Rossellini è diventata dottoressa, ha conseguito una laurea in comportamento e conversazione degli animali presso l'Hunter College di New York, tenendo uno splendido discorso di ringraziamento durante la cerimonia di consegna delle pergamene. L'icona di bellezza e di stile del mondo del cinema si è riavvicinata allo studio verso i 50 anni, ovvero quando gli ingaggi come attrice e modella erano nettamente diminuiti rispetto al passato. La cosa ha rischiato di farla cadere in depressione ma, prendendo ispirazione dai genitori, ha deciso di non preoccuparsi della carriera e di inseguire i suoi più grandi sogni.
E' proprio per questo che si è rimessa in gioco nonostante non fosse più giovanissima, riuscendo a laurearsi a 66 anni. Rivolgendosi agli studenti che hanno condiviso questa esperienza con lei, ha dichiarato: "Sono qui per dirvi che se mai doveste incontrare un momento di basso nella vostra vita, non prestate attenzione alla voce dentro di voi che vi giudica e alimenta le vostre ansie. Seguite la curiosità. Troverete energia, dinamismo, spirito. Questi sono gli ingredienti della felicità". E' proprio questa la didascalia usata per la foto in toga e tocco che ha postato fiera su Instagram. Insomma, Isabella Rossellini ha dato una importante lezione a tutti coloro che pensano di essere in ritardo per raggiungere ogni tipo di traguardo: inseguire i propri desideri con determinazione è il segreto per sentirsi realmente felici e soddisfatti.
