Imprenditori, professori e registi: i preferiti delle donne
Quando si parla di Sugar Daddy, l’immagine che si ha è di un uomo facoltoso, benestante e con una solida vita professionale alle spalle. Proprio questo status – una vita agiata, la possibilità di dedicarsi non solo al lavoro ma anche ad un hobby o una passione – è ciò che attrae le Sugar Babies nell’intraprendere una relazione con un uomo maturo più grande di loro. L’attrazione fisica fra Sugar Daddy e Sugar Baby c’è – essendo naturalmente alla base di ogni relazione fra uomo e donna – ed è supportata da una forte affinità mentale che porta la coppia ad avere interessi in comune. Inoltre la stabilità che viene dall’avere un rapporto con un uomo dai solidi valori morali e lavorativi è la chiave di volta di un sano e duraturo rapporto fra una giovane donna e un uomo maturo.
Ma quali sono gli ambiti lavorativi nei quali gli Sugar Daddy eccellono? Grazie a quale occupazione sono riusciti a costruirsi lo status di stabilità e benessere che li contraddistingue? Da un sondaggio effettuato da SugarDaddy.it, primo portale italiano specializzato in incontri tra facoltosi uomini maturi e giovani donne, emerge che i lavori scelti dagli uomini hanno la caratteristica comune di portare benessere economico e allo stesso tempo non far morire mai la creatività e la fantasia.
Il 36% degli intervistati, su un campione di 1.000 uomini iscritti al portale, afferma di lavorare in ambito universitario come professore. L’università è, infatti, un luogo che mantiene sempre viva la curiosità e l’attenzione grazie al continuo rapporto con i ragazzi, e inoltre favorisce gli incontri con le Sugar Babies. È il 24% ad affermare di essere un regista o un produttore cinematografico. L’arte rientra in questi mestieri i quali richiedono allo stesso tempo una forte componente di vitalità, passione e capacità organizzativa. La vita dei registi, che siano di tv o cinema, è sempre ricca di eventi mondani ai quali presenziare. Gli Sugar Daddy che si autoproclamano imprenditori sono il 22% degli intervistati. L’essere imprenditore presuppone una forte dose di sicurezza e soprattutto una voglia di stabilità economica. Il restante 18% degli intervistati svolge un’occupazione come avvocato o notaio. In questo caso ciò che colpisce è il benessere economico di un lavoro apparentemente più monotono ma di certo di alta responsabilità e con alle spalle un importante bagaglio di conoscenze.