Il “vestito della vendetta” di lady Diana in The Crown 5: perché tutti parlano del leggendario tubino

Nonostante siano passati più di 20 anni dalla morte, il mito di lady Diana ancora affascina il mondo. Mai come quest'anno sono usciti tanti libri, film e serie tv sul suo conto. Tra poco arriverà nelle sale Spencer, dove Kristen Stewart veste i panni della principessa di Galles, e intanto cresce l'attesa per il nuovo capitolo di The Crown, la serie tv ispirata alla famiglia reale inglese, dove vedremo Diana adulta interpretata dall'attrice Elizabeth Debicki. Le ultime foto del set circolate in rete hanno fatto impazzire i social: l'attrice indossa proprio il famoso "vestito della vendetta" nero e scollato. Ma perché questo semplice tubino è diventato così famoso da meritare un nome?
Elizabeth Debicki con il "revenge dress" di lady Diana
La data di uscita di The Crown 5 è ancora lontana: il film uscirà solo a fine 2022. Le prime immagini della serie però hanno mandato i fan in delirio: ancora una volta a rubare la scena è lady Diana (o meglio, l'attrice che la interpreta). Elizabeth Debicki somiglia moltissimo alla principessa defunta: merito della sua bellezza ma soprattutto dell'incredibile lavoro di make up artist, parrucchieri e sarti. Ogni abito infatti è fedele agli originali, che per lady Diana erano un modo di comunicare i suoi veri sentimenti al mondo. Così è stato per il revenge dress, copiato nei minimi dettagli: la scollatura profonda, l'orlo asimmetrico, i collant neri velati. Non manca nulla: c'è perfino la pochette tenuta davanti alla scollatura e il prezioso girocollo di perle.

Perché si chiama "abito della vendetta"
Per capire l'importanza di questo abito bisogna tornare al 1994: Carlo e Diana erano ufficialmente separati e il principe rese pubblica al mondo la sua relazione con Camilla Parker Bowles. Quella sera Diana era attesa a una serata di gala di Vanity Fair alla Serpentine Gallery e avrebbe dovuto indossare un abito Valentino. Ma la pubblica confessione del principe le fece cambiare i piani. Anziché mostrarsi umiliata o affranta, indossò un tubino nero di Christina Stambolian che in un colpo solo infrangeva tutte le regole di corte: troppo scollato, troppo aderente, troppo corto. Ma ormai Diana era una donna libera e con quel vestito gridava al mondo la sua rivincita, iniziare un nuovo capitolo. La sua storia sarebbe finita poco dopo, troppo presto, ma non prima di aver lasciato un segno indelebile nella storia. Compresa quella della moda.