Il trattamento contro il cancro le fa perdere il desiderio sessuale, la storia di Kate

Si chiama Kate Orson, è una ragazza di 25 anni di Glasgow e, dopo aver raccontato la sua storia al DailyMail, sta facendo il giro del web. Qualche anno fa ha fatto un pap test di routine e, dopo aver ricevuto i risultati, ha scoperto di avere delle cellule cervicali anormali da cui si sarebbe  potuto sviluppare un cancro. Il ginecologo le ha consigliato di sottoporsi a una procedura abbastanza usuale, la conizzazione con ansa diatermica, o LLETZ, utile a bruciare quelle cellule anomale, in maniera tale da ridurre il rischio di andare incontro al cancro. Quello che nessuno le ha spiegato, però, sono gli effetti collaterali.

I medici le hanno consigliato di non fare sesso per 4 settimane e pur di non peggiorare la situazione Kate ha aspettato anche di più ma dopo 6 settimane la voglia di dedicarsi all'attività intima non è tornata. Quando poi è tornata a letto con il fidanzato ha vissuto un vero e proprio trauma. Ha infatti racconto: “Lo choc è stato immenso: ho provato un dolore atroce e mi sono resa conto di non essere più in grado di raggiungere l’orgasmo. Sentivo i muscoli pelvici contratti ma non avevo alcuna piacere”.

Oggi sono passati 13 anni da quel terribile momento ma le cose non sono migliorate anche con delle terapie alternative come yoga e meditazione. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, sono moltissime le donne che dopo il pap test ricorrono a questo trattamento invasivo e che perdono la capacità di raggiungere l'orgasmo poiché va a danneggiare i nervi. Purtroppo, però, i medici non ne parlano. Kate è riuscita a sconfiggere il rischio cancro ma ora non ha una vita sessuale normale. L'unica sua fortuna? Ha accanto un uomo che la capisce e che non le fa sentire il peso del suo problema.