Il sesso orale aumenta il rischio di contrarre il cancro: ecco perché
Il sesso orale è indubbiamente uno dei piaceri della vita ed è capace di rendere una sessione di sesso davvero eccitante, tanto che chi ama i preliminari non potrebbe mai farne a meno. Per loro però arrivano delle cattive notizie. Secondo una ricerca condotta dall’Albert Einstein College of Medicine di New York e pubblicata sulla rivista "JAMA Oncology", praticare sesso orale aumenta notevolmente il rischio di cancro alla gola e al collo, malattia che solitamente colpisce i fumatori e i bevitori incalliti nel corso della loro vita adulta.
Come se non bastasse, negli ultimi anni sono aumentati anche i casi di papilloma virus, che colpisce la pelle e le membrane umide del corpo, tra cui l’ano, il collo dell’utero e la gola. Queste ultime possono infettarsi e trasformarsi rapidamente in cellule cancerose. Sarebbero quasi mezzo milione i pazienti che ogni anno si ammalano di tumore poiché abusano di una pratica come il sesso orale ed oltre 150mila coloro che muoiono per le possibili complicazioni.
E’ proprio per evitare danni simili che nel Regno Unito è stata introdotta una vaccinazione destinata alle ragazze tra i 12 e i 13 anni che le protegge contro l’Hpv e il cancro cervicale. Nella maggior parte dei casi, il cancro derivante dal sesso orale viene diagnosticato agli uomini eterosessuali tra i 40 e i 50 anni quando è già in fase avanzata e quando dunque non c’è più nulla da fare per combatterlo. Coloro che si dedicano a sessioni prolungate di sesso orale dovranno dunque darsi una regolata: eccedere potrebbe avere dei rischi irreversibili sulla salute.